SOLIDARIETA'

Strage di Brandizzo, borsa di studio per non dimenticare

Sarà assegnata agli studenti di quinta geometri. L’iniziativa è della Cisl

Strage di Brandizzo, borsa di studio per non dimenticare
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Strage di Brandizzo, borsa di studio per non dimenticare le cinque vittime del tremendo incidente avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 agosto 2023.

Strage di Brandizzo, borsa di studio per non dimenticare

«Morire sul lavoro. Inconcepibile. Eppure accade. Ancora. Come ancora forte è quella morte, anzi - quelle morti - di un anno fa. La tragedia di Brandizzo: cinque lavoratori con le loro vite, i loro sogni, le loro aspettative sono stati strappate all’affetto dei loro cari. Mentre stavano semplicemente lavorando - afferma Elena Ugazio della Cisl - Il lavoro. Un elemento naturale nella vita di ciascuno, che permette di realizzarsi individualmente e di contribuire, mettendo a disposizione i propri talenti, allo sviluppo della comunità. Oggi ancora troppo spesso elemento di morte. Quella scia silenziosa i cui numeri non cessano a diminuire. E, purtroppo, da quell’agosto del 2023 nel Piemonte Orientale abbiamo registrato altre morti.
Ma per noi, lo ripetiamo con forza, non sono solo numeri ma donne e uomini che di lavoro non possono e non devono morire. Ce lo ricordava Mattarella pochi giorni dopo la tragedia di Brandizzo “Lavorare non è morire”.
Abbiamo perciò deciso di onorare la memoria delle vittime con lo stile che ci appartiene: di chi, accanto alla denuncia, prova a fare la propria parte per invertire una rotta, coniugando memoria ed impegno. Un impegno che la nostra categoria degli edili, la Filca Cisl del Piemonte Orientale, ha voluto declinare con la istituzione di una borsa di studio che unisce due aspetti che come Organizzazione riteniamo fondamentali i giovani e la formazione. I giovani che sono il futuro e la formazione quale elemento imprescindibile per lo sviluppo personale e del Paese ed elemento per promuovere quella cultura della sicurezza basilare per invertire la rotta. La borsa di studio verrà erogata allo studente di quinta geometri che avrà conseguito il miglior risultato nella disciplina cantieri e sicurezza sul lavoro, ovvero chi nel proprio impegno lavorativo sarà chiamato a vigilare perché non accadano incidenti. Un momento quello vissuto a Vercelli inserito all’interno della prima settimana del lavoro sicuro promosso da Sicurezza e Lavoro in Piemonte e che ha visto la presenza commossa di alcuni famigliari delle vittime e di tante Istituzioni territoriali: Prefetto, Questore, Amministrazione di Vercelli, INAIL, ITL. Da Vercelli abbiamo rinnovato con forza il nostro impegno fatto di presenza nei posti di lavoro con i nostri RLS, RSU ed RLST e nel territorio promuovendo sinergie virtuose nel rispetto delle competenze tra tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di sicurezza.
Questo è il tempo della responsabilità in cui ognuno è chiamato a prendersi cura dell’altro attraverso una partecipazione attiva nel mondo del lavoro che per la CISL rimane lo stile con cui facciamo sindacato ogni giorno».

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