Si sta svolgendo proprio in questi istanti un momento di raccoglimento e preghiera in ricordo delle cinque vittime della strage di Brandizzo.
Strage di Brandizzo, la commemorazione in stazione
L'Amministrazione comunale di Brandizzo guidata dal sindaco Paolo Bodoni ha organizzato per oggi, lunedì 18 settembre alle 19, un momento di raccoglimento e preghiera in stazione a Brandizzo in ricordo delle cinque vittime.
A seguire, alle 20, una seduta straordinaria del Consiglio Comunale voluta dal Partito Democratico.
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Brandizzo prega per la cinque vittime della tragedia
La cerimonia di commemorazione è cominciata poco fa di fronte alla stazione di Brandizzo. Oltre al sindaco Paolo Bodoni, i colleghi Claudio Castello (Chivasso), Elena Piastra (Settimo Torinese), Mario Demagistri (sindaco di Borgo Vercelli), Antonella Giovanna Pasquale (Borgomasino) oltre ai consiglieri regionali Gianluca Gavazza e Alberto Avetta e all'onorevole Chiara Gribaudo. Naturalmente, sono rappresentanti tutti i gruppi consiliari di Brandizzo.
I parenti di Aversa
Tra i molti presenti alla commemorazione, anche i parenti di Giuseppe Aversa. Originario di Chivasso, da anni abitava a Borgo d'Ale, paese nel quale abita ancora la mamma.
Don Mario Perlo legge un salmo
Il parroco di Brandizzo, don Mario Perlo ha letto un salmo dopo aver intonato un canto religioso. Le sue parole sono dirette alle famiglie delle vittime. Lui ritiene che questo momento fosse necessario per affidare le anime di queste cinque vittime a Dio in attesa della funzione funebre.
Poi i presenti hanno recitato il Padre Nostro e pregato la Madonna con Salve Regina.
Don Mario ha chiuso il momento di preghiera:
Su di noi, sulle famiglie sulle vittime scenda la benedizione di Dio.
L'intervento del primo cittadino Demagistri
Il sindaco Mario Demagistri nel suo intervento ha espresso la speranza che si faccia chiarezza su questa strage:
Perché ci sono gli strumenti e la possibilità perché questo non accada più.
Il sindaco Bodoni
Il sindaco di Brandizzo che subito, nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto, si è recato sul luogo dell'incidente ha voluto ricordare, per l'ennesima volta, che non si può e non si deve morire così nel 2023:
Ci vuole chiarezza. La Magistratura farà il suo corso ma serve chiarezza.
Il sindaco di Chivasso
Presente anche il sindaco di Chivasso Claudio Castello che conosce molto bene la famiglia Aversa:
Non si può morire di lavoro. Non si può uscire di casa a lavorare e portare avanti famiglia e non far più ritorno. Devono essere attuate le regole, dobbiamo garantirle.
Castello ricorda come a Chivasso, solamente venerdì scorso, è morto un altro uomo mentre stava lavorando:
Ci stringiamo alle famiglie per queste persone che muovono sul lavoro. Deve esser alto il livello di guardi su questo e sulle famiglie. Nessuno deve esser abbandonato.
Credo che si deve avere giustizia. Giustizia nel mondo del lavoro.
Questa sera ci stringiamo a queste mamme, mogli, figli.
La famiglia di Giuseppe Aversa
Dopo i discorsi delle autorità, la zia Antonella e la compagna Nicolinka di Giuseppe Aversa ha voluto posare un omaggio floreale.
Il corteo
Dopo la commemorazione, le autorità civili e militari, così come i parenti e gli amici delle vittime si spostano in Sala del Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale
La sala del Consiglio comunale è gremita per quella che è una seduta commemorativa.
La seduta si è aperta con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strage di Brandizzo e per ricordare anche la piccola Laura morta l'incidente delle Frecce Tricolori.
Il sindaco Bodoni ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile al processo. I capigruppo di opposizione hanno votato a favore di questa scelta.