Tachigrafo alterato, patente ritirata e 5mila euro di multa
La polizia locale ha fermato un autoarticolato di nazionalità turca.
Ieri pomeriggio (21 aprile 2022) gli agenti del Reparto Radiomobile della Polizia Locale, durante un servizio di controllo sui conducenti professionali, all’imbocco della tangenziale nord lato Corso Vercelli 491 (Torino), hanno fermato un autoarticolato di nazionalità turca.
Tachigrafo alterato
Dall’esame dei documenti esibiti dal conducente, anch’esso di nazionalità turca, gli agenti hanno accertato che il veicolo era impegnato in un’operazione di trasporto internazionale extra-ue in conto terzi. Il veicolo era partito da Gebze (Turchia) e via mare, a bordo del traghetto, aveva raggiunto il porto di Trieste per poi successivamente scaricare la merce nella provincia di Torino.
Dall’esame dei dati registrati dalla memoria del tachigrafo (strumento digitale che misura le attività dei conducenti professionali obbligatorio anche in ambito extra-ue) gli agenti hanno riscontrato alcune anomalie che lasciavano sospettare una probabile alterazione dello strumento al fine di occultare le attività di guida.
Per un’approfondita verifica sulla presunta manipolazione del tachigrafo, gli agenti hanno accompagnato il veicolo presso un’officina autorizzata, dove il consulente tecnico ha confermato i sospetti agenti sulla manomissione.
L’alterazione consisteva in una sofisticata modifica del "bulbo” che consentiva al conducente di interrompere il segnale di movimento mediante un telecomando, facendolo in tal modo risultare a riposo anche durante la marcia del veicolo, con gravi potenziali ripercussioni sulla sicurezza stradale.
Patente ritirata e 5mila euro di multa
Oltre al ritiro della patente finalizzato alla sospensione da 15 giorni a 3 mesi, con decurtazione di 10 punti, al conducente è stata comminata una sanzione di 1.732 euro ai sensi dell’art. 179 c. 2 e c.9 Codice della Strada per aver circolato con tachigrafo alterato.
Alla ditta proprietaria del veicolo sarà invece notificata una violazione ai sensi dell'art. 179 c. 3 del Codice della Strada con una sanzione fino a euro 3.328 euro.
L’officina ha provveduto a eliminare il dispositivo di alterazione e a ripristinare regolarmente l’impianto. Il sensore modificato e il telecomando sono stati sequestrati.