«Tanti over70 dicono no al vaccino»
L’appello del sindaco: «E’ importante sottoporsi alla campagna, AstraZeneca non deve fare paura».
Son molti gli over 70 a Crescentino che hanno detto no al vaccino Astrazeneca. A tal proposito è sceso in campo anche il sindaco Ferrero per invitare a non aver paura e a sottoporsi al vaccino.
Vaccino, tanti non vogliono la fiala
Era domenica 21 febbraio quando, per la prima volta, il salone polivalente di piazza IX Martiri a Crescentino apriva le porte per le vaccinazioni per il Covid19. Uno dei primi poli attivati dall’Asl To4 in collaborazione con il Comune di Crescentino e delle associazioni di volontariato che presidiano e gestiscono le operazioni antecedenti la la somministrazione delle dosi.
E da quel giorno centinaia e centinaia di persone sono passate da lì. Non solo di Crescentino ma anche dei Comuni del circondario. Over80 e over 70, i tanti hanno deciso di ricevere la propria dose che sia Pfizer, Moderna o AstraZeneca. E molti già hanno ricevuto anche la seconda iniezione.
«In queste settimane abbiamo somministrato quasi 5 mila dosi di vaccini – spiega il primo cittadino Vittorio Ferrero, fiero di questo risultato – sia tra gli over80 che gli over70.
Oggi però stiamo riscontrando un calo delle adesioni. Tra coloro che hanno tra 70 e 79 anni, molti, hanno deciso di non aderire alla campagna vaccinale. Sono diverse le persone che si rifiutano di farsi vaccinare perché hanno paura delle dosi di AstraZeneca. Per questa fascia di età, infatti, è stato indicato questo vaccino. Io però chiedo a queste persone di non aver timore e di aderire. Lo dico perché mi fido della scienza e degli organi di controllo che confermano che il vaccino è idoneo per queste persone. Voglio lanciare un appello a chi ancora non ha aderito attraverso la piattaforma ilPiemontetivaccina.it.
Vaccinarsi è importante, è fondamentale per sconfiggere il virus e andare avanti, per tornare a quella normalità che aspettiamo ormai da più di un anno.
In una settimana, solamente a Crescentino, abbiamo vaccinato 1300 persone tra i 70 e 79 anni, sono tanti ma la platea è certamente più ampia. Dunque chiedo a grande voce di aderire perché i numeri per le somministrazioni di venerdì 16 aprile sono già in calo rispetto alle altre giornate».
Ferrero poi annuncia che in questi mesi mai una dose è stata sprecata: «Noi abbiamo una lista di persone supplenti che abbiamo ricevuto dal centro vaccinazioni. Ogni volta che qualcuno non può sottoporsi alla dose per motivi di salute (ad esempio la massa corporea troppo elevata) allora chiamiamo le persone di quell’elenco. Ecco come abbiamo evitato di gettare via dosi preziose. Ora, è nostra volontà, contattare l’Asl To 4 e chiedere se sia possibile anche fare un elenco di persone che si presentano di fronte al centro vaccinale pronte a sottoporsi alla somministrazione in caso di rinuncia da parte di qualcuno. Naturalmente queste persone che rientrerebbero in questa terza lista dovranno rispettare la fascia che in quel momenti si sta vaccinando, mi spiego: se quel giorno tocca agli over70 e ci sono dosi in eccesso e fuori delle persone tra i 70 e 79 anni, allora possono parteciparvi. Diversamente, se non hanno quella fascia, non potranno sottoporsi».
La visita di Cirio
Intanto giovedì scorso, il presidente della Regione Piemonte, nel suo tour dei centri vaccinali, si è fermato anche in quello di Crescentino.
Qui ha ringraziato il personale medico e infermieristico, i volontari presenti e, naturalmente, anche il sindaco.
«Ringrazio il Presidente Cirio per la visita - ha spiegato il sindaco Ferrero - La sua presenza ha certificato la capacità e l’efficienza messa in campo in questa campagna vaccinale. Inoltre, il centro vaccinale da venerdì scorso ha raggiunto il massimo livello vaccinale con 300 dosi somministrate in ogni giornata. Dato ampliabile se aumenteranno i giorni di apertura del centro vaccinale».