CHIVASSO

«Telefono al Nido, mia figlia appena nata ha la febbre e nessuno mi aiuta»

La segnalazione di una mamma che poi si è rivolta al Pronto

«Telefono al Nido, mia figlia appena nata ha la febbre e nessuno mi aiuta»
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E' la Vigilia di Natale quando una giovane mamma di Verolengo ci segnala quanto ha vissuto poche ore prima. Al centro dell'attenzione di nuovo l'Asl To4, più precisamente l'ospedale di Chivasso.

«Telefono al Nido, mia figlia neonata ha la febbre e nessuno mi aiuta»

«Lunedì mattina (18 dicembre) ho partorito la mia bambina e come da prassi siamo state dimesse il giovedì, vale a dire  il 21 dicembre - racconta la mamma - Pochi giorni dopo, cioè sabato 23 dicembre, alla piccola è salita la febbre. Così intorno alle 18.40, proprio come scritto sull'Agenda nascita, ho chiamato il "nido"  dell'ospedale. Ripeto, sull'agenda che consegnano alla dimissione c'è scritto di poter parlare con loro per eventuali problemi 24 su 24. Dunque ho telefonato per chiedere un aiuto, un'informazione su come comportarmi poiché la bambina ha solo 6 giorni di vita. Ho perciò comunicato alla persona che mi ha risposto che la bambina aveva 38 di febbre e ho chiesto come comportarmi. A questa mia domanda, chi era all'altro capo del telefono mi ha risposto chiedendomi se non avessi una pediatra. Ma io dico, come faccio ad avere una pediatra in pochi giorni. A quel punto mi ha detto di darle la tachipirina e che sul bugiardino era indicata la somministrazione, inoltre mi ha sottolineato che al Pronto ci si deve recare se la febbre supera i 38.5.
Ma sono risposte da dare? Posso leggere e somministrare ad una bambina di pochi giorni cosa voglio? Non ci sono veramente parole. A mio avviso è una persona non idonea a lavorare nel posto in cui si trova. Fortunatamente sono andata poi in Pronto soccorso, dopo il triage ci hanno trasferito in reparto dove ho trovato una pediatra molte gentile. Le persone dovrebbero essere competenti e disponibili. Questo è ciò che una persona si aspetta di trovare in un luogo come un ospedale, persone pronte ad ascoltare e dare una soluzione. Naturalmente ho già segnalato la questione in direzione sanitaria».

Commenti
Fulvio

Penso che il problema sia la pessima o nulla preparazione di certe persone, oltre che alla inesistente voglia e bisogno di lavorare. È mi fermo qui...

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