Terrorismo fermato marocchino
L'operazione a Fossano.
Terrorismo, fermato un cittadino marocchino all'alba di oggi, venerdì 30 marzo, a Fossano dal Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri.
Terrorismo, fermato marocchino
All’alba di oggi, venerdì 30 marzo, a Fossano, è stato fermato Ilyass Hadouz, 19enne d'origini marocchine. Il giovane è sospettato di delitto emesso dalla Procura Distrettuale di Roma Gruppo Antiterrorismo il 29 marzo. E' accusato di istigazione a delinquere aggravata dalle finalità del terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale.
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Le indagini
L’attività di indagine avviata nei confronti del giovane marocchino, ha consentito di accertare come costui abbia propugnato, rilanciandola, una intensa propaganda jihadista inneggiante al martirio. Si parla anche della ricompensa che Dio concederà alla comunità dei musulmani impegnati nel jihad, alla punizione che la stessa riserverà ai miscredenti, esaltando le gesta, il valore ed il coraggio dei combattenti in nome di Allah. Tutto ciò attraverso Facebook, Instagram e Twitter.
Le frasi più significati
Tra le frasi più significative censite su alcuni dei suoi canali Facebook, in particolare, meritano di essere richiamati i riferimenti alla morte nella concezione dello shahid, per il quale “…E’ deprimente morire di vecchiaia…” e quello al destino che la divinità ha in serbo per coloro che non credono nella parola di Allah “…Ai miscredenti saranno destinati giorni neri che faranno imbiancare i capelli ai bambini…” impegnati a “…toglierci la luce senza sapere che siamo l’oscurità…”.
Indagini tecnologiche
Avviate penetranti indagini, sviluppate facendo ricorso alle più recenti tecnologie applicate alle investigazioni, si è giunti ad affermare con estrema sicurezza l’adesione dell’indagato alle tesi della narrativa islamista filo-terrorista, ipotesi testimoniata dalla recente individuazione di un ulteriore profilo Facebook (reso anonimo nelle indicazioni personali e delocalizzato nei riferimenti geografici che contiene), collegato direttamente a blog e comunity Facebook intrise di retorica jihadista.
Hadouz è una vera minaccia
Ilyass Hadouz è un “esempio di scuola” del terrorismo homegrown. Una minaccia estremamente insidiosa e complicata da contrastare perché si origina, prende forma e si sviluppa tra le pareti di casa. L'uomo si è avvicinato così alle tesi del terrorismo. Ne è rimasto affascinato e ha così scelto di aderire al programma dell’organizzazione di riferimento ponendo in atto condotte funzionali all’attuazione del programma criminale della stessa struttura.
Il suo nuovo nome
Hadouz si è ribattezzato Ilyass El Magrebi. Dal febbraio scorso il marocchino ha iniziato a navigare, soprattutto di notte, su siti contenenti materiale di propaganda direttamente riferibile al Daesh, ma anche attraverso l’assunzione di comportamenti emulatori della gestualità tipica dei mujaheddin. Emblematiche ed estremamente preoccupanti, inoltre, sono state le immagini acquisite direttamente all’interno dell’abitazione di Ilyass in cui assume le gestualità tipiche dei miliziani-terroristi.
La sicurezza delle forze dell'ordine
Negli ultimi giorni l’adesione di Hadouz alle tesi del terrorismo si è fatta ancora più esplicita allorquando, su uno dei profili riconducibili al giovane, è stata postata quale “immagine di sfondo” la foto suggestiva di un Corano esposto alla luce di un cielo stellato su una distesa di sabbia, contenente un riferimento diretto al Daesh. Negli stessi frangenti veniva modificato anche lo “stato” del profilo attraverso l’implementazione di una frase evocativa della protezione di Dio e della buona sorte nell’accingersi ad affrontare una nuova sfida.