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Tesoro del nucleare, l’opposizione tuona: «Non può essere un uomo solo a decidere»

L’idea è quella di formare una Commissione che possa confrontarsi con la popolazione per spendere al meglio i fondi.

Tesoro del nucleare, l’opposizione tuona:  «Non può essere un uomo solo a decidere»
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Il Comune di Saluggia, grazie all’azione promossa dall’ex sindaco Marco Pasteris, sarà beneficiario di 27 milioni di euro frutto di quelle compensazioni che il Cipe non ha mai riconosciuto a quei territori che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare.

Tesoro del nucleare, 27 milioni di euro

Si tratta di denaro che potrebbe entrare nelle casse saluggesi già entro la fine del prossimo inverno se non all’inizio delle primavera vista la velocità attraverso la quale ne entrata già in possesso Ispra.

Ma come verranno investiti questi soldi? Certo, l’amministrazione Barberis ha le idee chiare qualora venisse rieletta nella primavera.
L’opposizione però non è del loro stesso avviso perché a loro avviso «Non può esser un uomo solo a decidere di un tesoro così grande».

La minoranza...

E proprio il capogruppo d’opposizione Nicoletta Pozzi e l’assessore ombra al bilancio Emanuele Pedrazzini spiegano: «Dopo la sentenza sul pignoramento, il Comune in poco tempo avrebbe i soldi in cassa. Ma bisogna fare molta attenzione. Perché? Perché finché non vi sarà anche la sentenza della Corte di Cassazione sul riconoscimento di questo denaro nel merito, impegnare questi fondi in opere o altro è molto rischioso. Infatti, se il terzo grado desse poi ragione allo Stato, dunque contro i Comuni e i soldi fossero già stati spesi, come potrebbe mai l’Ente restituirli? La speranza dunque è che anche il terzo grado sia discusso in breve tempo così che si sappia se i fondi sono realmente utilizzabili o meno».
E anche sul loro utilizzo, a seguito del terzo grado, l’opposizione ha delle idee diverse: «Per la gestione di questo denaro noi proponiamo una Commissione consigliare, dunque formata da consiglieri di maggioranza e minoranza. Commissione che senta l’opinione pubblica, che capisca ciò che i cittadini vogliono ugualmente. Insomma, una sorta di bilancio partecipato.
Inoltre, bisogna tener conto che il nostro Comune potrebbe ottenerne altri 17 milioni di euro per le annualità dai 2012 al 2015, somma che potrebbe essere ridotta ma sempre molto elevata.
È importante che chi si trovi ad amministrare quel denaro eviti di sprecarli, già troppi sprechi ci sono stati in questi anni. Ma anche evitare pericoli, legati ai bandi di appalto, e a errori che potrebbero costare molto caro».

I progetti

L’opposizione come sprechi individua la presenza di tre Municipi: Centro Settia, l’ex Cinema e il Palazzo Municipale.
E tra i progetti che loro hanno in mente c’è, ad esempio, un vero recupero di Palazzo Pastoris per poi adibirlo ad manifestazioni ed eventi, anche con la collaborazione delle Belle Arti e del Politecnico. Oppure la realizzazione di un polo professionale legato al Comprensorio Sorin.
«Come cittadino - spiega Pedrazzini - mi fa male vedere come in questi anni sono stati spesi i soldi pubblici, non si è mai usato un po’ di criterio. Ma ci rendiamo conto che noi paghiamo dei professionisti esterni per dei progetti che poi rimangono chiusi in un cassetto?».

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