CHIVASSO

Torna il maniaco delle scuole

L’uomo, già noto in città, sorpreso a masturbarsi seguendo le studentesse impegnate nei recuperi

Torna il maniaco delle scuole
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Se non il linciaggio, nei giorni scorsi alla fermata dell’autobus di via Po ha rischiato di rimediare almeno la faccia gonfia di schiaffi.
Stiamo parlando del maniaco (che stando all’identikit sarebbe un uomo già noto in città e con un soprannome legato alla sua vecchia professione) nuovamente sorpreso a seguire, masturbandosi, le studentesse delle scuole cittadine.

Torna il maniaco delle scuole

Si muove ovunque, da via Paleologi a via Marconi, e in passato era stato avvistato anche al Movicentro, nei pressi della Stazione o nei grandi parcheggi dove c’è gran movimento di ragazzi.
Situazioni decisamente indecenti, ma che nonostante le segnalazioni continuano a ripetersi senza che nessuno fermi quel maniaco.

Il suo modus operandi è sempre lo stesso: arriva nei luoghi in cui sa di poter incontrare tante studentesse (in queste settimane decine di ragazzine erano infatti impegnate negli esami di riparazione), si abbassa la cerniera dei pantaloni e le segue (quando non può stare fermo, magari appoggiato a un muro) masturbandosi.

Il precedente

Qualche anno fa, in numerose occasioni il «principale sospettato» si sarebbe masturbato al passaggio delle studentesse obbligate a transitare lungo il sentiero che dal piazzale del Movicentro porta alle due frequentatissime scuole superiori di Chivasso.

La sua presenza nei pressi delle scuole già allora preoccupava non poco gli studenti, che in più occasioni si erano sfogati chiedendo aiuto: a volte si avvicinava alle ragazze cercando (come successo lunedì) un contatto, altre volte si appoggiava alla recinzione con i pantaloni calati, impegnato in gesti inequivocabili.

L’identikit, poi, sarebbe ancora lo stesso del maniaco che nel 2019 aveva portato scompiglio nel piazzale di via Ceresa: stando alle testimonianze dei residenti che quasi ogni giorno perlustravano la piazza nel tentativo di allontanarlo, dopo aver parcheggiato si aggirava lungo il perimetro della piazza cercando con lo sguardo donne o ragazze affacciate ai balconi di casa.

Come agisce

«Quando ne vede una - ci avevano raccontato - si abbassa pantaloni e mutande ed inizia a masturbarsi, incurante delle urla, delle minacce o di chi gli lancia contro qualcosa. L’abbiamo già fatto scappare più volte, ma se ne frega e torna qui praticamente ogni giorno, in auto o in scooter. Il fatto che sia noto alle forze dell’ordine non ci tranquillizza: se è vero che è matto, è altrettanto vero che non ha paura di nulla. Quando si denuda davanti a donne mature è grave, ma quando lo fa in presenza di ragazzine è peggio».
Ora, dopo qualche anno di pausa, la situazione è tornata a ripetersi, e c’è già chi lo ha inseguito urlandogli «Schifoso» o epiteti ben peggiori e non ripetibile su queste colonne.
A questo punto non resta che attendere gli sviluppi della vicenda, con la quasi certezza che il periodo estivo farà resuscitare anche il secondo maniaco chivassese, quello che aspetta le donne che corrono lungo l’argine del Po.

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