Traffico internazionale di rifiuti pericolosi LE FOTO
L'operazione da Torino è giunta sino a Genova.
Traffico internazionale di rifiuti pericolosi è stato scoperto dalla polizia municipale di Torino.
Traffico internazionale di rifiuti pericolosi
Un’indagine iniziata dalla Polizia Municipale di Torino del Presidio di Porta Palazzo iniziata nel mese di febbraio 2016 ha portato alla scoperta di un traffico internazionale di rifiuti pericolosi. L’indagine è nata dal monitoraggio del mercato del suk del sabato di via San Pietro in Vincoli e della domenica di via Monteverdi.
I controlli
Sono stati ispezionati e sequestrati quattro zone di stoccaggio dei rifiuti. Uno era ricavato da un'occupazione abusiva ed era gestito da un cittadino nigeriano. Un altro sito, invece, erano fabbricati in pessimo stato di manutenzione. Questo, invece, era gestito da un cittadino nigeriano in possesso di autorizzazione per il commercio di veicoli usati. Al suo interno c'erano 15 magazzini tutti stracolmi di rifiuti. L'ultimo, invece, era gestito da un cittadino italiano pluri pregiudicato. Era utilizzato come deposito di container dati in affitto a cittadini extracomunitari. E' stato poi trovato un centro di raccolta. Questo, invece, era gestito da un ghanese in possesso di autorizzazione per il commercio di elettrodomestici usati.
I prodotti
Dopo l'ispezione sono stati sequestrati 6586 batterie di autoveicoli al piombo esauste, 3871 motori di frigorifero, 1068 estintori, 5300 tra televisori ed apparecchiature elettroniche ed elettrodomestici ed infine 5010 pneumatici. I rifiuti venivano caricati in container e trasportati al porto di Genova per essere poi spediti in Africa. Una grande operazione che ha visto la collaborazione di Torino con Genova. Anche qui, infatti, sono stati fatti numerosi controlli. E numerosi sequestri da parte delle forze dell'ordine. Inoltre sono stati denunciati in 35.