Tre quintali di botti sequestrati a Settimo, denunciati padre e figlio

I titolari del magazzino sono stati denunciati perché privi di licenza per la vendita dei botti.

Tre quintali di botti sequestrati a Settimo, denunciati padre e figlio
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Quasi tre quintali di botti sequestrati in un magazzino di Settimo.

Botti sequestrati a Settimo

Sono stati i carabinieri della Tenenza di Settimo, nel corso di un controllo specifico e finalizzato alla prevenzione del Capodanno, a trovare all'interno di un magazzino sito nel centro commerciale Piemonte, una grande quantità di fuochi d'artificio pronti a essere venduti. Si tratta, in particolare, di botti di categorie 4, 5 e F2, anche ad alto potenziale esplodente. Tanto che per essere venduti e acquistati è necessario essere provvisti di apposita licenza.

Denunciati padre e figlio

I titolari del magazzino sono stati denunciati dai carabinieri di via Regio Parco che hanno contestato loro il possesso del materiale pirotecnico. Si tratta di padre e figlio, entrambi italiani, rispettivamente nati nel 1945 e nel 1971. Nessuno dei due era provvisto della licenza per la vendita dei fuochi d'artificio sequestrati.

fuochi d'artificio sequestrati
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A Settimo vietato sparare i botti

E' dei giorni scorsi l'ordinanza firmata dalla Giunta del sindaco Fabrizio Puppo con cui, fino al prossimo 6 gennaio, si vieta l'esplosione di qualsiasi tipo di materiale pirotecnico sul territorio cittadino. Una misura che ricalca quelle emanate negli anni scorsi, per l'incolumità delle persone che accidentalmente potrebbero ferirsi o rimanere coinvolte dalle esplosioni e per la tutela del benessere degli animali, oltre che della quiete pubblica. Le multe, in caso di violazione dell'ordinanza, vanno da un minimo di 50 fino a un massimo di 500 euro.

 

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