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Treno "privato" sulla Chivasso - Asti: la città divisa in due per mezz'ora

Il convoglio era stato noleggiato per festeggiare un compleanno. Traffico in tilt per un guasto al passaggio a livello.

Treno "privato" sulla Chivasso - Asti: la città divisa in due per mezz'ora
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Un treno "privato"  è stato fatto correre, nella giornata di oggi, sulla linea ferroviaria Chivasso - Asti. Risultato? Passaggi a livello bloccati e la città divisa in due per mezz'ora.

Treno "privato" sulla Chivasso - Asti: la città divisa in due per mezz'ora

Mezz'ora di coda, nei due sensi di marcia, per le auto che intorno alle  16.45 si sono trovate a percorrere corso Galileo Ferraris e viale Vigili del Fuoco, alla periferia est di Chivasso. I passaggi a livello erano chiusi e sorvegliati a vista, ma nessuno (nemmeno in Comune) era al corrente di convogli sulla linea, in disuso per anni e ora attivata (rare volte) solo per scopi turistici. Nemmeno il web è venuto incontro ai chivassesi rimasti bloccati, dato che non vi erano notizie di corse "turistiche" come quella che un anno fa (l'ultima a dire il vero) aveva portato gli appassionati alla Fiera del Tartufo di Montiglio.

Una festa di compleanno

Dopo una serie di telefonate, il giallo è stato risolto: un grande appassionato di treni aveva noleggiato il  convoglio (con carrozze di lusso anni '70) per festeggiare i propri 50 anni, partendo dall'astigiano. Pausa e Montiglio per il pranzo e rientro a Torino.

Il guasto

Stando alle prime informazioni raccolte, si sarebbe verificato un guasto ad uno dei passaggi a livello di Chivasso, che in occasione del  transito di treni storici deve essere necessariamente azionato a mano.

Il precedente

Lunedì scorso, forse durante alcune prove, era rimasto bloccato il passaggio a livello di San Sebastiano Po, con code fino al Colombaro.

Mancata comunicazione

Come detto, la  corsa privata non era stata segnalata a nessuno: una semplice mail avrebbe permesso alla Polizia Locale di intervenire predisponendo una viabilità alternativa in caso di problemi, deviando il traffico lungo via Regis e il cavalcaferrovia della Prealpina. Non sembrano essere arrivate comunicazioni nemmeno agli altri sindaci dei comuni interessati dal passaggio.

Il Cavalcavia fuori uso

Quanto successo rende ancor più difficile comprendere perché il Comune di Chivasso non dia il via libera all'apertura del nuovo cavalcaferrovia di corso Galileo Ferraris, anche se una spiegazione sembra essere legata alla volontà di non chiudere il passaggio a livello di via Mazzè, atto direttamente collegato e non rinviabile.

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