"Troppo lavoro, non ce la faccio più" e si impicca nella fabbrica
Il dramma a Leinì, a pochi metri dalla frazione di Fornacino
Il dramma a Leinì, a pochi metri dalla frazione di Fornacino
Si è tolto la vita impiccandosi ad uno dei pilastri della fabbrica in cui lavorava, la Rosati di Leinì, quasi ai confini con Settimo.
Il corpo della vittima del tragico episodio, un uomo di 51 anni C.Q., è stato ritrovato questa mattina dai colleghi di lavoro nel magazzino di cui era diventato da poco responsabile.
Secondo le prime testimonianze raccolte dai carabinieri di Leinì e del Nucleo Operativo della Compagnia di Venaria, l'uomo alcuni giorni fa si sarebbe sfogato con alcuni colleghi. "Non ce la faccio più ad andare avanti così, troppo lavoro". Il peso di una mole di lavoro difficile da sostenere starebbe quindi, secondo queste prime ricostruzioni, alla base della tragedia. L'uomo lavorava alla Rosati, fabbrica di impianti di ventilazione composta una quarantina di dipendenti, da circa una decina d'anni ma, nell'ultimo periodo, era stata rilevata da un gruppo industriale tedesco e si era rilevato un cambiamento nel sistema e nei tempi della lavorazione.
Le indagini su quanto accaduto sono affidate ai carabinieri che sono giunti sul posto dopo l'allarme lanciato dai colleghi questa mattina.