Troppo vicino a casa del padre e della sorella: arrestato 31enne
A chiamare il 112, un vicino di casa consapevole dei precedenti
Ennesima storia si violenza in famiglia in un Comune del Chivassese.
Questa volta i fatti si sono svolti a Rondissone, e solo l’intervento dei Carabinieri di Verolengo, coordinati dai Marescialli Antonino Pane e Pierpaolo Coniglio ha molto probabilmente evitato il peggio.
Troppo vicino a casa del padre e della sorella: arrestato 31enne
Tutto ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa, quando ai militari è arrivata la segnalazione della presenza di un uomo classe 1993 «troppo vicino» all’abitazione in cui vivono il padre e la sorella, già vittime delle sue intemperanze ed aggressioni. A chiamare il 112, un vicino di casa consapevole dei precedenti e che, a differenza di quanto purtroppo troppo spesso accade, non ha fatto finta di nulla ed ha chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine.
L’arrivo a Rondissone degli uomini del Capitano Urbano Marrese è stato immediato, e il 31enne, bloccato mentre camminava in centro paese, non ha saputo spiegare la sua presenza in quel punto nonostante il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla casa di famiglia.
Immediato l’arresto per la violazione dell’articolo 387 bis del Codice Penale, «Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa», reato che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e sei mesi.