Trova il fratello morto sul divano

Trova il fratello morto sul divano. Questo è quello che è accaduto a Mazzè. Una tragedia che ha lasciato il Canavese senza alcuna parola.

Trova il fratello morto sul divano

Renato Manzone ha trovato nel pomeriggio di giovedì 17 maggio Enzo, già privo di vita. Stroncato da un improvviso malore sul divano di casa sua, in via Moronera a Tonengo. Immediatamente allertato, il 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Paese in lutto

«Un’altra tragedia che lascia la nostra comunità senza parole». E’ affranto, il sindaco Marco Formia, mentre cerca di ricordare Enzo Manzone, mancato all’età di 56 anni, una scomparsa che ha lasciato attonito l’intero paese, ancor più la frazione che gli ha dato i natali, Tonengo. «La famiglia Manzone era originaria del nostro paese - è il ricordo del sindaco Formia - quindi conoscevo Enzo sin da quando era ragazzino, sempre molto riservato ed educato, nella sua semplicità ha lasciato un buon ricordo fra i suoi conterranei. Una di quelle persone che senza far troppo rumore lasciano il segno nella comunità lasciandoci troppo presto».

Il ricordo del fratello

Enzo aveva in passato lavorato per una ditta di facchinaggio di Milano nell’ambito dell’ex stabilimento La Boule di Caluso, in seguito aveva assunto l’incarico di guardia notturna presso la ditta Edilias di Caluso, negli ultimi quattro anni si trovava in mobilità. Il più giovane dei tre fratelli, Enzo era il «prediletto» della famiglia. «Era il «cocco» di mamma - ricorda affettuosamente il fratello Renato -. Praticamente l’ho cresciuto io, mi dedicavo a lui e lo accudivo mentre la nostra mamma si occupava del suo negozio di televisori e radio, poi anche di cartoleria, a Tonengo. E’ sempre stato un ragazzo tranquillo, riservato, aveva pochi amici per uscire insieme il sabato sera, una vita serena fatta di cose semplici ma per lui importanti. Come il suo scooter che lui adorava tanto».