Truffa all'hotel Marebello: turisti pagavano la caparra ma le camere erano già occupate
Denunciato il titolare residente nel Torinese e disposta la chiusura della struttura.
Truffa all'hotel Marebello: turisti pagavano la caparra ma le camere erano già occupate. Il titolare è un torinese.
Truffa all'hotel Marebello
È stata disposta la chiusura dell'hotel di Rimini, a Marebello, dove continuano ad arrivare turisti che avevano versato la caparra per camere in realtà non disponibili. Al gestore, che risiede nel Torinese, è stato notificato l'atto. I viaggiatori che arrivano al due stelle, con la caparra già versata, non fanno altro che denunciare.
La mossa del Comune
Il Comune aveva posto i sigilli alla struttura venerdì scorso per il mancato rispetto delle norme antincendio. Ma il provvedimento non era stato ancora notificato perché il gestore ha chiuso la Pec e perché residente nel Torinese. Nei giorni scorsi, quindi, dei messi comunali hanno portato a mano l'ordinanza per depositarla presso il comune di Druento, atto che è stato ritirato martedì dal gestore che da quel momento ha 72 ore di tempo per chiudere l'attività.
I sigilli
Venerdì prossimo - riporta la stampa locale - gli agenti della polizia locale andranno ad apporre i sigilli alla struttura. L'hotel è stato affittato da una famiglia al gestore piemontese per la stagione estiva. "Tra i truffati ci siamo anche noi, non ci hanno pagato una parte dell'affitto, e stanno rovinando la nostra immagine", hanno dichiarato i proprietari, che ribadiscono:
"Noi non c'entriamo nulla".
A quanto risulta, i gestori avrebbero messo in atto lo stesso meccanismo l'estate scorsa in un'altra struttura della vicina Cattolica. Comune, Associazione albergatori e Visit Rimini stanno cercando una sistemazione alle famiglie arrivate, alcune con bambini, senza una camera. Operazione non semplice dato il periodo di alta stagione.