Truffa dello specchietto: caccia all’auto scura
Il veicolo si aggirava nella via centrale del paese cercando di raggirare qualche malcapitato con la scusa di un falso incidente
Non c’è limite alla «fantasia» dei truffatori e nei giorni scorsi è stato messo in atto il tentativo di truffa, ormai collaudato da tempo, dello specchietto a Brandizzo.
Truffa dello specchietto: caccia all’auto scura
Infatti, un’auto nera di un modello sportivo con a bordo un giovane con i capelli mossi lunghi si aggirava in via Torino e cercava di mettere in atto il raggiro dello specchietto.
Il modus operandi è sempre il medesimo: il truffatore, a bordo dell’auto era in sosta con le quattro frecce accese mentre l’ignaro automobilista transitando sulla strada ha sentito un colpo alla carrozzeria dell’auto. A quel punto l’automobilista si è fermato e il truffatore si è avvicinato asserendo che il suo specchietto era stato colpito da un bullone fuoriuscito dalla ruota della vittima designata e quindi chiedeva un risarcimento per il danno subito.
L’automobilista, in un primo momento si è molto spaventato, ma fermamente ha respinto le accuse dicendo che non aveva causato alcun danno e che quindi non avrebbe provveduto al risarcimento in quanto non spettante. L’automobilista è riuscito poi a dileguarsi senza però riuscire a prendere il numero di targa del truffatore.
L’auto nera in questione è stata vista, nel corso della stessa mattina, percorrere via Torino sia in direzione Chivasso che in direzione Settimo Torinese.
Rubato un borsello
Ma non è finita qui. Infatti, nella stessa giornata un uomo che viaggiava su un’auto simile a quella descritta ha messo a segno un furto ai danni di un uomo.
Il truffatore ha accostato accanto all’auto della vittima designata e, con la scusa di chiedere indicazioni, l’ha invitata a scendere dal veicolo.
Un complice intanto si è introdotto nell’auto della vittima e ha sottratto il borsello posto sul sedile del lato passeggero. Quando la vittima si è resa conto dell’inganno il ladro si era già dato alla fuga.
Importante in queste situazioni è contattare le forze dell’ordine (Polizia Locale e Carabinieri) in modo che possano intervenire tempestivamente e fermare i truffatori.