lotta ai rincari

«Tutto spento quando non si è in ufficio»

Il primo cittadino Antonio Magnone inoltre sta valutando se accendere o meno le luminarie natalizie.

«Tutto spento quando non si è in ufficio»
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Sarà un autunno- inverno dove si vivrà con l’ansia di ricevere le bollette dell’energia e del riscaldamento a causa dei continui rincari delle materie prime.
Una situazione che tocca da vicino ogni singola persona così come ogni singolo ente pubblico che sta cercando in tutti i modi di poter avere dei risparmi, anche riducendo al minimo l’utilizzo di energia e riscaldamento.

«Tutto spento quando non si è in ufficio»

E dopo attente analisi, che proseguiranno ancora, il Comune di Rondissone ha deciso di adottare una delibera di Giunta per illustrare i provvedimenti. Provvedimenti molti calati dall’alto dal Governo ma altri individuati dallo stesso esecutivo. E proprio nell’atto, pubblicato immediatamente online, il primo cittadino Antonio Magnone spiega: «Oltre ad adottare le linee guida generali, abbiamo appunto specificato alcuni aspetti che certamente porteranno dei benefici in termine di riduzione di energia come vietare l’uso da parte del personale degli ascensori, fatta eccezione per le condizioni di fragilità oppure lo spegnimento, a fine giornata, di tutte le postazioni di lavoro costituite da PC, stampanti, fotocopiatrici, POS, scanner, e le macchine distributrici di bevande/snacker. Così anche durante la pausa pranzo e l’assenza prolungata». I dipendenti dovranno anche spegnere la ciabatta perché tutte le postazioni dovranno esserne dotate. Stop anche all’uso di screensaver, spente tutte le luci nei locali non utilizzati e prediligere la luce naturale. Naturalmente stop alle stufette elettriche.
Insomma, in tempi di difficoltà, bisogna utilizzare il meno possibile energia e riscaldamento.

Sono stati indicati gli orari di apertura degli uffici

«In quest’ottica, inoltre, abbiamo indicato al nostro gestore del calore gli orari in cui i nostri uffici sono aperti – spiega Magnone – Così il riscaldamento sarà acceso solamente in quegli orari. Faccio un esempio: il Comune è aperto due sabati al mese, in quei due giorni i caloriferi saranno attivi nelle due ore di aperture al pubblico, cioè dalle 9,30 alle 11,30. Io che solitamente arrivo verso le 8 non troverò dunque il Municipio già caldo e quando andrò via, verso le 13 solitamente, il sistema sarà già spento. Non posso certamente accendere tutto il Palazzo perché c’è una persona. Inoltre, abbiamo deciso di avviare l’impianto di riscaldamento a partire da mercoledì 2 novembre ma solamente in Comune, le scuole non sono interessate da questa scelta di slittare la data.
Un’altra scelta che è stata fatta è quella legata all’illuminazione pubblica: non sarà spenta ma l’impianto sarà meno sensibile, cioè si accenderanno con un passaggio più importante e non al minimo movimento».
«Per quanto riguarda le luminarie pubbliche stiamo ancora valutando – spiega Magnone – Certamente, qualora dovessero esserci non saranno come negli anni passati, ma saranno ridotte. Ma stiamo anche pensando a rinunciarvi per quest’anno. Proprio l’ufficio tecnico ci ha posto questa domanda ma abbiamo detto di attendere».
Anche per quanto riguarda le chiusure degli uffici, durante i ponti come potrebbe esser lunedì 31 ottobre o venerdì 9 dicembre ancora nessuna scelta è stata adottata dalla Giunta Magnone che comunque sta continuando a monitorare la situazione ed è pronta ad apportare modifiche alla delibera.

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