SOLIDARIETA'

Uccisa da un pirata della strada, al via la colletta per la famiglia di Elisa

Se n’è andata a soli 40 anni, lasciando due figli piccoli (di 7 e 11 anni), un compagno e la mamma di lei malata.

Uccisa da un pirata della strada, al via la colletta per la famiglia di Elisa

Dopo la morte di Elisa Bussa, la motociclista che ha perso la vita in un tragico incidente stradale a Cavaglià, nel biellese, avvenuto il 14 agosto scorso tra le 17.30 e le 18, è partita “la macchina della solidarietà”.

Se n’è andata a soli 40 anni, lasciando due figli piccoli (di 7 e 11 anni), un compagno e la mamma di lei malata. Così, per aiutare la sua famiglia, gli amici più stretti oltre a raccogliere le informazioni per capire l’esatta dinamica dell’incidente, hanno messo in piedi una colletta. Elisa era disoccupata da tempo ed è anche per questo che le persone a lei più care vogliono dare un contributo economico che possa garantire un futuro ai suoi figli.

Dove è possibile fare delle donazioni

E’ possibile fare delle donazioni in due modi: il primo utilizzando l’Iban messo a disposizione per l’occasione. Il secondo è quello di recarsi di persona presso il negozio Cellular Network di via Pietro Cossa 13/C, a Torino, città dove viveva la centaura che abitava in borgo San Paolo, in via Capriolo.

Oppure si può fare una ricarica Postepay sulla carta intestata al titolare del negozio, Luigi Vetri: 4023 6009 4196 8333 CVNLCU69T02L219H.

Caccia al suv pirata

E’ ancora caccia al “suv pirata” che, dopo lo scontro con la 40enne, non si è fermato a prestare soccorsi e a fornire dettagli ai carabinieri giunti sul posto per capire la dinamica dell’incidente. Dalle prime indiscrezioni pare che il suv sia di colore bianco.