Chivasso

Una panchina rossa in ricordo di Giusy Arena - IL VIDEO

A disegnarla, nel cuore di via Togliatti, l'artista chivassese Geky Giordano

Una panchina rossa in ricordo di Giusy Arena - IL VIDEO
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«A Giusy, un Angelo caduto per mano dell’uomo».

Una panchina rossa per Giusy Arena

E’ da poco passato il mezzogiorno di lunedì 17 aprile quando l’artista Giacomo «Geky» Giordano, coinvolto dal consigliere comunale Bruno Prestia, pone fine a sei mesi di attesa. Al centro, la «panchina rossa» dedicata a Giuseppina «Giusy» Arena, la chivassese uccisa nel giorno del suo 52esimo compleanno (il 12 ottobre del 2022) in un piazzale alle porte di Pratoregio, tra l’autostrada e la linea ad alta velocità.
La panchina, verniciata di rosso tempo fa, è nel cuore del Borgo Sud Est, tra i palazzi di via Togliatti in cui Giusy viveva insieme ai suoi cani e ai suoi gatti.

Nessun colpevole

Una morte, come abbiamo scritto, ancora senza un colpevole, con gli inquirenti che non sembrano aver ancora trovato la «prova regina» in grado di incastrare chi ha premuto più volte il grilletto contro il suo volto, per farla tacere per sempre.
Nessuna delle (numerose) telecamere anche private della zona l’ha inquadrata mentre lasciava il quartiere in bicicletta, tanto che si è fatta sempre più largo l’ipotesi del «passaggio» ricevuto da un furgone.

Troppi dubbi

Sono ancora tanti i punti su cui fare chiarezza, primo fra tutti quello sull’identità dell’uomo con cui Giusy era stava vista litigare sia davanti a casa che nel parco che porta al Canale Cavour. Strani personaggi, sconosciuti al Borgo Sud Est, che potrebbero essere gli stessi notati sia al funerale che davanti al negozio della ragazza che, per prima, anche raccontato di quelle discussioni.

Un giallo in piena regola

Un giallo in piena regola, così come restano senza spiegazione gli «strani» movimenti registrati nelle cantine del palazzo in cui viveva Giusy, movimenti cessati dopo la morte della donna.
A questo punto non resta che attendere le prossime mosse della Procura della Repubblica di Ivrea, anche se un «colpo di scena» sembra sempre meno probabile.
La morte di Giusy resterà senza un colpevole? Probabilmente, purtroppo, sì.

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