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Un’area naturalistica grazie ai soldi della Regione

Si tratta di un intervento da 400 mila euro che dovrà essere concluso entro la fine del prossimo anno.

Un’area naturalistica grazie ai soldi della Regione
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Un altro obiettivo centrato per l’assessore all’ambiente del Comune di Verolengo Stefania Casa. Lei infatti si è spesa in prima persona affinché l’ente Parco del Po potesse presentare un progetto interessante per il bando promosso dalla Regione sui corpi idrici. Un progetto che ha come capofila appunto l’ente Parco ma che coinvolge il Comune di Verolengo, quello di Crescentino e quello di Brusasco anche se la maggior parte degli interventi, che saranno svolti attraverso questo finanziamento, toccheranno le sponde verolenghesi della Dora Baltea in prossimità della confluenza con il fiume Po.

Un’area naturalistica grazie ai soldi della Regione

«Il nostro comune ha partecipato al bando di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi 2022 con un progetto che riguarda il sistema fluviale della Dora Baltea in prossimità della confluenza con il Fiume Po. - spiega l’assessore Casa - L’intervento, che è stato finanziato, prevede la realizzazione di aree umide per incrementare il potenziale di biodiversità e ampliare il numero di ambienti a disposizione di flora e fauna presenti nell’area. L’intento è quello di creare nicchie ecologiche per la formazione di rifugi e siti di svernamento e/o deposizione di uova per le principali specie animali acquatiche garantendo a loro un ambiente riproduttivo e sicuro. Altri interventi sono poi la rivegetazione e diversificazione morfologica delle sponde con piantumazione di astoni e talee di salice che prenderanno il posto alle piante esotiche invasive e la riqualificazione di superfici forestali con sentieri per passeggiate a piedi e in bicicletta».
«Sono fiera del risultato ottenuto perché il finanziamento che ci è stato accordato è uno dei maggiori in questo ambito - continua Casa - Si tratta di un intervento da 400 mila euro che dovrà esser completato entro la fine del 2023.
Grazie a quest’opera sorgerà un’area accogliente e naturalistica da vivere e respirare fra il verde e lo scroscio dell’acqua di un fiume che deve sentirsi amato e non ricordato e  odiato solo quando straripa attribuendogli la colpa.  Insomma, non dobbiamo e non possiamo essere indifferenti quando la natura ci chiede di essere aiutata e salvata».
Casa, infatti, ripete quanto siamo importante salvaguardare la flora e la fauna e con questo progetto si va in questa direzione, perché l’intento è quello di ridare vita ai pesci del fiume.

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