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Unghie lunghe e sguardo ipnotico: è caccia alla «nonnina» truffatrice

La donna ha già colpito in molti negozi del centro: chiede il resto di spese che non ha mai fatto

Unghie lunghe e sguardo ipnotico: è caccia alla «nonnina» truffatrice
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Sui 70 anni, capelli rossi e unghie laccate molto lunghe.
Questo l’identikit della truffatrice che nelle scorse settimane si è presentata in diversi esercizi commerciali del centro storico di Chivasso con modi estremante gentili e affabili, cercando di portare a segno i suoi colpi con un copione abbastanza simile. Dapprima si mostra cordiale e cerca di instaurare un rapporto di empatia con gli esercenti, poi si informa sui prodotti oppure sui servizi disponibili nell'attività e infine cerca di farsi dare dei soldi come «resto», resto di un pagamento che però non ha mai effettuato.

Unghie lunghe e sguardo ipnotico: è caccia alla «nonnina» truffatrice

Ne sa qualcosa una commerciante del centro, vittima proprio qualche settimana fa di questo raggiro. Lo ha descritto così: «La donna si è dapprima accertata che fossi sola, poi mi ha stretto la mano guardandomi con molta gentilezza e mi ha chiesto un buono regalo. Al momento di pagare non mi ha dato i soldi ma io le ho dato un resto di 90 euro. Poi è uscita lasciandomi frastornata. So che sembra assurdo raccontarla così, ma ne ho parlato con i Carabinieri e mi hanno detto che quei truffatori usano delle tecniche mentali per raggirare le persone.
Lo stesso modus operandi lo ha tentato con Paola Lombardi, responsabile di Segue: «Era una signora sulla settantina, molto gentile e dalla parlantina sciolta, che cercava costantemente il contatto visivo. Mi ha chiesto un set di valigie per poi chiamare una ipotetica segretaria che avrebbe dovuto portarle i soldi per pagare. Terminata la telefonata mi ha chiesto se nel frattempo potessi darle il resto di 90 euro per andare a fare delle commissioni: al mio rifiuto si è dileguata».
E ancora ha tentato lo stesso approccio con Simona Ponente e Aleksandra Miladinovic di «Erbolistica», passando per la «Fortezza» (della donna la titolare Ornella Panero ricorda un profumo molto forte) e in altri negozi come «Tiffany» dove Daniela Birolo , la proprietaria, conferma il particolare delle unghie laccate e ricorda come sia andata via appena resasi conto che i clienti del negozio non accennavano a uscire.
La descrizione della donna quindi in tutti i casi corrisponde e i tentativi di persuasione sono molto simili, cambiano solo gli oggetti da acquistare: in alcuni casi ha chiesto dei pacchi regalo di prodotti disponibili nel negozio, in altri delle bottiglie di spumante per poi sparire quando percepiva che non sarebbe stata assecondata. Già fermata dalle Forze dell’Ordine è ancora a piede libero, sparisce per un po' e poi ritorna.
Che dire se non di fare attenzione?

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