Uomo molesta donne in strada

Un allarme preoccupante è stato lanciato nei giorni scorsi a Livorno Ferraris. A distanza di alcuni mesi, infatti due episodi inquietanti hanno scosso la serenità della città, creando paura soprattutto tra le donne.

Uomo molesta donne in strada

Il primo episodio, avvenuto qualche mese fa, ha visto ragazza avvicinata da un uomo che, senza alcun preavviso, si è denudato di fronte a lei, mostrando il proprio membro. Questo atto osceno, avvenuto in pieno giorno, ha lasciato la vittima sotto shock che ha poi denunciato il fatto alla locale stazione dei carabinieri guidata dal comandante Ignazio Casti. Tutti gli atti sono in Procura ma, nonostante la denuncia, non è stato possibile identificare il soggetto.
E, trascorso qualche mese, ecco che una nuova segnalazione, questa volta però l’Arma di Livorno non ne ha ancora un riscontro. Come spiega la vittima attraverso i social, i fatti sarebbero avvenuto il 26 marzo.

L'ultimo episodio

«Intorno alle 12.30, in via Cesare Battisti, nei pressi del PAL. Dopo avermi in bici dall'aggressore, ha abbassato i pantaloni per mostrare il proprio membro. È scappato subito dopo aver sentito che stavo chiamando i carabinieri. Si tratta di un bianco, robusto, sui 35/40 anni».
Ma non sarebbe l’unico caso perché subito dopo, tra i commenti, c’è chi ha segnalato un caso simile in stazione. Quella volta, invece, la vittima era nella sala d’attesa quando un uomo, che non parlava italiano, le ha chiesto qualcosa che però lei non ha capito. L’uomo, che aveva già la cinta slacciata, ha provato a toccarla ma lei è uscita in strada urlando. In pochissimo tempo, l’aggressore si è dileguato in bici, facendo perdere le sue tracce.
Episodi che dunque riportano a galla la paura vissuta proprio nei giorni del primo caso.

Di questi episodi però nemmeno l’Amministrazione sa nulla. «Nessuno, nemmeno i carabinieri ci hanno avvisato» ha spiegato il sindaco Franco Sandra.

Importante denunciare

L'invito, naturalmente, è quello di segnalare questi comportamenti alle forze dell’ordine affinché l’aggressore possa esser individuato e fermato. Non bisogna, infatti, aver mai paura di chiamare il 112 e chiedere l’intervento dei militari.