Urbano Cairo è positivo al Covid-19: ricoverato in ospedale

Anche Urbano Cairo non è scampato al Covid-19: l’imprenditore e proprietario del Toro è risultato positivo al tampone. In presenza di sintomi è stato trasportato all’Ospedale San Paolo di Milano per controlli; successivamente è stato ricoverato per precauzione nel reparto infettivi. L’ultima uscita pubblica dell’imprenditore risale alla sfida di Coppa Italia di mercoledì scorso tra il Torino e il Lecce giocata a Torino.

Le condizioni di Cairo non sarebbero gravi

Lungo riposo per il magnate di origini piemontesi, che secondo le prime indiscrezioni non verserebbe in gravi condizioni. Non sarà facile tenere a freno una persona abituata a determinati ritmi, Cairo – infatti – è un imprenditore, editore, dirigente sportivo e dirigente d’azienda nonché presidente di Cairo Communication, di RCS MediaGroup (di cui è anche amministratore delegato) e del, come già sottolineato, Torino Football Club.

Origini piemontesi

Sebbene sia nato a Milano Urbano Cairo è di origine piemontese: i suoi genitori erano originari dell’Alessandrino, precisamente di Masio. Fondamentale per il lancio della sua carriera l’esperienza a fianco di Silvio Berlusconi, che nel 1981 lo rende il suo assistente personale. Da quel momento inizia la sua inarrestabile scalata nell’allora Fininvest, che durerà fino al 1995, ovvero quando si mette in proprio.

Il successo imprenditoriale

Con la sua Cairo Communication – anche quotata in borsa – arriva il nuovo salto. Nel 2013 Urbano Cairo acquisisce ufficialmente La7.  Dal 2016 è presidente e amministratore delegato di RCS MediaGroup.Invece il Torino Football Club è sotto la sua egida già da 2005. Pare che ha convincerlo a imbarcarsi nell’acquisizione della squadra sia stata una telefonata dell’allora sindaco torinese Sergio Chiamparino, che l’avrebbe persuaso a sposare la causa del club granata. Avranno avuto un peso, in questa scelta, anche le origini piemontesi…