Vaccini, il Governo ci ripensa: chi non è in regola fuori dalle scuole
Il dietrofront a pochi giorni dall’inizio delle lezioni.

Vaccini, il Governo fa dietrofront a pochi giorni dall’inizio delle scuole in Piemonte. Se non sei vaccinato, fuori dagli istituti.
Vaccini il governo ci ripensa
I bambini non vaccinati non entreranno in classe. Le scuole pubbliche piemontesi apriranno le loro aule lunedì 10 ed è di ieri, mercoledì 5, un nuovo dietrofront del Governo in tema di vaccini.
L’obbligo “dei 10”
Per l’iscrizione a scuola c’è l’obbligo di 10 vaccini (anti-poliomelite; anti-difterite; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella). Le sanzioni previste sono l’esclusione da nidi e materne tra gli 0 e i 6 anni; e, a partire dalle elementari, multe da 100 a 500 euro per i genitori dei ragazzi fino ai 16 anni.
L’emendamento di agosto
Il governo a inizio agosto aveva approvato un emendamento che faceva slittare al 2019-2020 le sanzioni per chi non era in regola. Questo voleva dire, almeno per l’anno scolastico che inizierà a breve in Piemonte, non escludere più nessuno.
Ieri un nuovo emendamento che cancella il precedente. Quindi i genitori devono certificare che i propri figli sono vaccinati. Pena l’esclusione.
La situazione in Piemonte
In Piemonte è stata raggiunta la soglia del 95% per tutte le vaccinazioni pediatriche previste dalla normativa che ne ha introdotto l’obbligo. Nel dettaglio, la quota di copertura è del 95,74% per morbillo, parotite, rosolia (prima dose), 97,75% per Hib (3a dose haemophilus influentiae B), 95,84% per HBv (terza dose anti epatite B), 96,23% per la pertosse (3a dose), 96,37% per il tetano (3a dose), 96,24% per la difterite (3a dose), 96,19% per il vaccino anti poliomielite (3a dose).
Dati in crescendo
Questi dati, forniti dal SeREMI (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive) e resi noti dall’assessorato regionale alla Sanità, riguardano i nati negli anni 2015, 2014 e 2013, e segnano un netto miglioramento rispetto ai nati nel 2010 e anni precedenti.
Il blitz dei Nas nelle scuole torinesi
Gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e Sanità stanno perlustrato nidi, asili e scuole primarie nel torinese per acquisire la documentazione sui vaccini. L’obiettivo è quello di verificare che tutti gli alunni siano in regola con le vaccinazioni. Una decina, finora, i documenti falsi scoperti tra le 330 scuole sotto esame.
LEGGI ANCHE LE ALTRE NOTIZIE DE LA NUOVA PERIFERIA