Valerio Cima, sarto amato dal suo paese
Un grand’uomo che verrà ricordato per tutto quel che ha fatto e soprattutto per la sua cordialità
Con la sua sartoria «Cima» situata nel paese di Cigliano, Valerio Cima, mancato all’età di 92 anni, ha portato avanti la tradizione dei suoi genitori, facendosi apprezzare da una clientela raffinata proveniente da paesi anche lontani.
Valerio Cima, sarto amato dal suo paese
Tanti hanno dimostrato la loro vicinanza alla famiglia accompagnandolo nel suo ultimo viaggio, ai funerali celebrati in chiesa lunedì 22 aprile. La sua era quasi un’arte, perchè lui non cuciva solo abiti ma li creava, sapeva scegliere le stoffe giuste, ed anche trovare il modello più adatto ad ogni persona, era un sarto che dell’abito faceva un’opera d’arte. Con le sue tre macchine da cucire, e i due banconi rimasti ancora intatti nella sua bottega era un grande sarto.
Il ricordo
«Mio papà - è il ricordo del figlio Daniele- vestiva in gran parte gli uomini, realizzava abiti comuni oppure eleganti completi per le cerimonie. Si era trasferito con i suoi genitori da Borgo d’Ale, ed insieme avevano aperto la sartoria a Cigliano. Ha sempre lavorato sino a quando è andato in pensione. Nel tempo libero gli piaceva camminare». La musica è poi stata la sua grande passione. «Ha suonato per molti anni la fisarmonica nell’orchestra «I Fauni» - ricorda Daniele - Il sabato e la domenica andava sempre a suonare con l’orchestra per fare ballare la gente. Aveva imparato già da piccolo a suonarla. Conservava ancora un quadro di quando aveva appena dodici anni e già aveva la fisarmonica. E’ stato un grande papà e nonno. Ci ha voluto bene, ha fatto tutto per la famiglia».
Un grand’uomo che verrà ricordato per tutto quel che ha fatto e soprattutto per la sua cordialità, un animo gentile ed educato.