CASALBORGONE

Vandalizzata la pianta dei bambini

«Così è stato spezzato il rispetto»

Vandalizzata la pianta dei bambini
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«L'alberello piantato pochi mesi fa dai bambini, quale simbolo di rispetto per la natura, per gli spazi pubblici... rispetto per il prossimo, è stato spezzato. Spezzato da qualcuno che si cela dietro ad una frase ormai troppo ricorrente: "È solo una bravata". Ecco, riflettiamo, questa frase non può essere utilizzata per giustificare qualsiasi azione compiuta dai nostri figli. Il rispetto è qualcosa di enorme, molto più di un alberello misero, misero».

Vandalizzata la pianta dei bambini

Inizia così l’assessore Romina Da Lozzo in seguito all’atto vandalico messo a segno ai danni della pianta che i piccoli studenti del paese alcuni messi fa avevano messo a dimora in piazza Gaiato (tra l’altro la scelta del luogo in cui piantare l’alberello era caduta proprio in quell’area perché ritenuta sicura, ma a quanto pare non è così).
Oggi di quella pianta resta solo un piccolo ramo.

«Il rispetto è il pilastro della crescita di ognuno di noi. - Prosegue Da Lozzo - Il punto non è per l'ennesima volta andare a scovare chi è l'artefice del danno, il punto è trasmettere un messaggio, un insegnamento, quello del rispetto. Qualcuno sosterrà che era scontato che sarebbe accaduto; il crederci dei bambini che l'hanno piantato e se ne sono presi cura, stava proprio lì, nell'avere fiducia nel prossimo, che anche se fragile, quell'albero avrebbe incontrato rispetto e sarebbe cresciuto con loro, facendo attecchire molto più di radici e foglie.
Non credete? Ora, come glielo spieghiamo che il loro crederci è stato vano? Nonostante il rammarico, ancora una volta, credo cocciutamente che quell'albero vada ripiantato, proprio lì nello stesso punto, per ciò che rappresenta.
Penso di parlare a nome di bambini, ragazzi, insegnanti, genitori, persone, tutti coloro che riescono ancora a vedere nel rispetto e nella crescita di un alberello, la speranza e il desiderio di un mondo migliore».

L’ennesimo atto vandalico

L’ennesimo atto vandalico che sottolinea quanto le persone possano essere cattive nei confronti del prossimo oltre che egoiste ed ignoranti. Perchè un gesto del genere è un danno morale per tutta la comunità e non solo per i bambini che hanno messo a dimora quella pianta. Perchè, come affermato dall’assessore, un gesto vile come questo indica una assoluta mancanza di rispetto e queste cose purtroppo accadono molte volte anzi, troppe. Ma la condanna deve giungere da tutta la comunità in modo tale che questo non accada più e che chi o coloro che hanno commesso un gesto simile arrivino al punto di provare vergogna per ciò che hanno commesso. La pianta sarà nuovamente messa a dimora, ma nessuna persona che oggi condanna il vile gesto dimenticherà quanto accaduto.

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