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Eni Versalis, l'azienda apre le sue porte FOTO E VIDEO
Entro il primo semestre partirà la produzione di bioetanolo.
Eni Versalis, l'azienda apre le sue porte del suo stabilimento di Crescentino a più di 300 persone. Tra i presenti anche l'Amministrazione comunale.
Eni Versalis a Crescentino
L'annuncio è stato dato in maniera ufficiale questa mattina, sabato oggi, sabato 8 febbraio, durante l'Open day dello stabilimento Eni Versalis di Crescentino. La centrale a biomasse per la generazione di energia elettrica rinnovabile e parte dell'impianto di trattamento acque con la produzione di bio-gas sono già stati riavviati e ora sono in corso le attività per il riavvio dell' impianto di bioetanolo previsto entro il primo semestre del 2020, basato sulla tecnologia «Proesa», una delle più innovative nel settore della chimica da biomasse. Lo stabilimento, acquisito nel novembre 2018, è dedicato alla produzione di bioetanolo su scala industriale ed è stato riammodernato con un investimento di oltre 15 milioni di euro.
Il riciclo delle acque
La configurazione degli impianti di Crescentino consente di utilizzare un sistema di riciclo totale delle acque e rende il sito completamente indipendente dal punto di vista energetico, grazie alla lavorazione della lignina nella centrale elettrica. I centri di ricerca Versalis Biotech a Rivalta Scrivia e a Novara stanno infatti lavorando per perseguire ulteriori sviluppi nella produzione di una gamma completa di prodotti rinnovabili per via fermentativa come bio oli per la bioraffineria, polimeri totalmente biodegradabili, intermedi per bio polimeri e bio chemicals, tutti da zuccheri di seconda generazione prodotti con la tecnologia «Proesa» e si sta inoltre, sviluppando sperimentalmente la lignina in nuove applicazioni di mercato.
Il commento dell'Amministratore Delegato
«Crescentino rappresenta un sito strategico per rafforzare il posizionamento competitivo di Versalis nella chimica da fonti rinnovabili – dichiara Daniele Ferrari, Amministratore Delegato Versalis – con l’obiettivo di sviluppare una piattaforma totalmente integrata e sostenibile, utilizzando solo biomasse residuali non in concorrenza con la filiera alimentare».
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