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Via Po, nuovi bagni «futuristici» nel parco

Per le opere, il Comune ha stanziato 100 mila euro.

Via Po,  nuovi bagni «futuristici» nel parco
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Con la delibera numero 261 del 18 novembre, la Giunta guidata dal sindaco Claudio Castello ha approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dei bagni pubblici all’interno del parco di via Po, affidato all’architetto chivassese Francesco Vaj.

Nuovi bagni «futuristici» nel parco

«L’idea architettonica - scrive Vaj - è sviluppata innanzitutto dalla considerazione di dover inserire un oggetto artificiale in un giardino che possiamo definire all’inglese, connotando dunque il manufatto come un piccolo padiglione, un divertissement tipico proprio del giardino all’inglese, dove elementi naturali si alternano e si avvicendano ad elementi artificiali.
Il concept architettonico matura quindi da due considerazioni: l'ambiente naturale, un giardino all'inglese a tutti gli effetti, e la necessità di contribuire a dare sicurezza, perlomeno percepita, nelle ore notturne.
La forma infatti mima quella di una foresta, dove i tanti fusti degli alberi sono diffusi e formano una vera e propria cortina. Così una serie di pilastri si elevano dal terreno per portare una copertura avvolgendo i volumi.
Dall'altro lato, la necessità di essere una lanterna, per essere un punto di riferimento per il parco non solo di giorno ma anche di notte, e di contribuire, quindi, con la sua luminescenza - come una lanterna - alla sicurezza del parco stesso nelle ore notturne.
Il basamento sarà sostanzialmente in calcestruzzo armato, ovvero nella cosiddetta pietra artificiale.
Le pareti perimetrali del blocco bagni saranno in struttura a secco, in lastre di policarbonato opalino, così da assolvere la funzione di schermatura e allo stesso tempo di lanterna luminosa.
La tettoia e le sue relative strutture portanti verticali e orizzontali saranno in acciaio. In particolare gli elementi verticali, diffusi, a mimare un bosco, saranno scatolari preverniciati, mentre la tettoia, in carpenteria metallica, sarà rivestita di pannelli, anch'essi preverniciati.
Saranno realizzati in muratura soltanto le paretine utili a nascondere gli impianti e gli accessori per fissare i wc sospesi al muro e le relative cassette di cacciata dell'acqua. L'illuminazione sarà interamente realizzata in strisce led integrate e nascoste nella copertura.
La concezione del progetto è fin dalle prime fasi finalizzata all'obiettivo di minimizzare le risorse, nonché l'energia immagazzinata nei materiali.
Da questa premessa è maturato il concetto di riutilizzare la struttura esistente dell'ex blocco bagni sia come nuovo locale di sgombero che come struttura di base per la nuova struttura in elevazione».
Per le opere, il Comune ha stanziato 100 mila euro.

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