Viabilità alternativa parte la raccolta firme
Si pensa di costituire un comitato per seguire la questione.
Viabilità alternativa, adesso si pensa ad una raccolta firme a Gassino.
Viabilità alternativa
Quello riguardante la viabilità alternativa è uno dei temi su cui Giuseppe Tremoloso da tempo sta cercando di avere delle risposte. Si tratta quindi di risposte da parte delle Amministrazioni del territorio. Purtroppo, fino ad ora, le sue proposte sono restate «lettera morta».
Il commento
«La creazione di una viabilità alternativa per sgravare il traffico dalla 590 e permettere a chi si deve recare a Torino di avere un’opportunità diversa dall’utilizzo dell’auto è a mio parere una necessità importante per il nostro territorio collinare. Io stesso mi sono recato in Regione a presentare la proposta di realizzazione di una nuova fermata a Brandizzo. La risposta della Regione, in quell’occasione fu positiva, ma con due condizioni. Prima di tutto che fosse tutto il territorio a formalizzare la richiesta della fermata. E in secondo luogo, che questa fosse alternativa a quella esistente attualmente a Brandizzo. Purtroppo però mi sono reso conto, con il passare del tempo, che a Paolo Cugini questo progetto non è mai interessato. Infatti, dal punto di vista istituzionale non si è mosso alcun passo. Mi sono recato anche a fare un sopralluogo con il sindaco di San Mauro Bongiovanni, il consigliere del Movimento Cinque Stelle di Gassino Cristian Corrado e il consigliere regionale Valetti, ma non è successo nulla. Questo, a mio parere sta ad indicare soltanto una cosa, il fallimento totale della politica».
La parola ai cittadini
Aggiunge ancora Tremoloso: «Durante il periodo in cui il ponte sul Po di Castiglione è rimasto chiuso ho avuto modo di parlare con molte persone su questo progetto. Il riscontro che ho potuto constatare è stato assolutamente positivo. Per questo motivo, dunque, vogliamo andare avanti e dare la parola proprio ai cittadini. Abbiamo in mente la costituzione di un vero e proprio Comitato spontaneo, con il compito di incontrare i cittadini ed avviare una raccolta di firme, che possa poi andare a supportare direttamente la proposta che noi da tempo continuiamo a fare alle istituzioni, purtroppo sorde».