mazze'

Viabilità e parcheggi sono in primo piano: il Comune si mette al lavoro

Si punta a realizzare una serie di interventi per rendere più sicure le strade

Viabilità e parcheggi sono in primo piano: il Comune si mette al lavoro
Pubblicato:

Viabilità in primo piano a Mazzè: il Comune è al lavoro per dotare il paese di una rete stradale migliore e sicura.

Viabilità e parcheggi sono in primo piano

«Uno dei punti cruciali del nostro paese, in particolare della frazione di Tonengo, è la mancanza dei parcheggi. Siamo pertanto impegnati ad ampliare gli spazi pubblici da destinare a parcheggio pure per migliorare le condizioni del commercio locale- spiega il sindaco Marco Formia- Non ci sono spazi sufficienti per permettere la sosta lungo via Garibaldi. Una delle nostre priorità è quella di risolvere questo problema atavico che può comportare difficoltà specie ai pedoni che si trovano a percorrere questa strada». C’è poi un intervento imminente per la messa in sicurezza del raccordo stradale fra Tonengo e Casale. «Andremo a mettere in sicurezza l’incrocio di via Garibaldi con via I Maggio - prosegue Formia - Interverremo allargando questo incrocio piuttosto stretto tramite l’abbattimento di una porzione di fabbricato acquistato dal Comune a ridosso di tale tratto».

Lavori in via Garibaldi

Ma, non è tutto. «Si sono conclusi i quattro attraversamenti pedonali in via Garibaldi a Tonengo - riferisce Formia - Abbiamo realizzato questo progetto con il contributo della Città Metropolitana per rallentare le velocità del traffico veicolare che potevano causare incidenti. Sono molto soddisfatto di questo provvedimento che si è rivelato efficace a ridurre le velocità, positivo poi il riscontro degli abitanti della frazione». Inoltre, qualcosa si sta «smuovendo» per quanto riguarda la pista pedonale che collega Mazzè a Caluso. «La Città Metropolitana - dice Formia - ha stanziato fondi al riguardo: sarà lei ad occuparsi della manutenzione straordinaria del percorso pedonale a lato della provinciale 595». Una pista che non è ciclabile perchè non ha gli standard per essere classificata tale. «Quando era stata creata, negli anni Ottanta- spiega Formia- era stata definita pista ciclabile perchè gli standard di sicurezza non erano quelli di oggi. Ma, adesso, è stata classificata come pista pedonale: il percorso è largo 1,5 metri, mentre le dimensioni delle piste ciclabili richiedono una larghezza minima di 1,25 metri per senso di marcia». Al momento, ci saranno lavori di sistemazione di tale pista effettuati dalla Città Metropolitana ma il sogno nel cassetto è un altro. «Se ci fossero i fondi- conclude Formia- l’ideale sarebbe cercare di collegare la pista con i poli scolastici di Caluso. Raggiungere poi la stazione ferroviaria sarebbe un altro obiettivo importante. Anche Caluso ne trarrebbe beneficio. Quel percorso potrebbe infatti unire il paese al cimitero».

Seguici sui nostri canali