Viale Po, Greppi: "Quel progetto è il mio"
L'ex primo cittadino interviene dopo la presentazione del progetto da parte del sindaco attuale Vittorio Ferrero.
Viale Po, l'ex primo cittadino di Crescentino Fabrizio Greppi interviene dopo la presentazione del progetto da parte del sindaco attuale Vittorio Ferrero: "Quel progetto è il mio".
Viale Po si rifà
Solo la scorsa settimana il primo cittadino di Crescentino Vittorio Ferrero aveva presentato il nuovo progetto riguardante il rifacimento di viale Po, disegno protocollato e dunque visibile a tutti. Nel disegno promosso da questa Giunta, tra le varie opere che spettano a 2 Rete Gas e la Sii, c’era il rifacimento della zona ciclo pedonale e il mantenimento degli attuali alberi con il solo ritocco del verde.
Un’opera importante che si aspettava da tempo e che per la sua tempistica si prevedono tra i 12 e i 18 mesi.
Greppi rivendica il progetto
Ma su questo intervento l’ex sindaco Fabrizio Greppi vuole dire la sua visto che nel corso del suo ultimo mandato anche la sua Giunta aveva realizzato a quest’opera: «Il progetto che Ferrero ha presentato non è nient’altro che il nostro. Vero, non era stato depositato ma solamente perché mancava la copertura finanziaria visto che Eni non aveva ancora firmato la convenzione, quella convenzione che in un primo momento era in campo a Ilvo e Mossi&Ghisolfi, e che dopo il fallimento di quest’ultima è ricaduta su Eni, che ha acquistato l’ex Ibp. Il progetto che lui ora dice di aver presentato è quello che noi avevamo commissionato al Rup. Dunque non capisco il perché dei suoi attacchi, ha paura che io mi ripresenti? Come ho già detto io non mi ricandido dunque può abbassare i toni, discutere perché non troverà sempre persone che gli daranno ragione, che hanno il suo stesso pensiero. Come accadeva a me quando ero sindaco, così accadrà anche a lui. Le divergenze esistono e continueranno ad esistere».
Il caso alberi
Poi Greppi interviene sulla questione degli alberi presente lungo il viale: «E’ vero, quando io ero sindaco avevo ipotizzato l’abbattimento degli aceri perché, come ho detto più volte, non sono alberi adatti ad un viale. Nei viali di tutto il mondo, infatti, si trovano piante monofusto come platani, tigli e olmi. Verde certamente più costoso rispetto agli aceri che l’allora sindaco Marinella Venegoni aveva scelto per contenere le spese. Peccato che in questo ennesimo caso aveva dimostrato la sua scarsa attenzione verso l’urbanistica e la sua incapacità a gestire i progetti. Gli aceri, infatti, sono adatti ai boschetti, non ai viali alberati.
Comunque sono contento che Ferrero non abbia cambiato il progetto, che prosegua con il mio perché era stato pensato per collegarlo a quello della pista ciclabile VenTo (progetto che vedeva più Comuni coinvolti e capofila Trino) e anche perché non spende ulteriori soldi per fare un progetto. Ottima scelta a differenza di quando ha deciso, sprecando denaro pubblico, di bloccare l’intervento, revocando il contratto, relativo al primo piano delle Suore della Carità, l’ex casa di riposo».
Insomma Greppi specifica che Ferrero non ha fatto nulla se non presentare quel progetto che la sua Amministrazione aveva realizzato.