Vicina da incubo insulta e minaccia con una spranga
Pensionata di 75 tiene sotto scacco un intero palazzo. Lunedì, sul posto carabinieri e ambulanze per cinque ore.
Un vicina da incubo. E' questa la situazione che si trovano a vivere in un palazzo di via Dante a Chivasso.
Vicina da incubo
«Così non possiamo più andare avanti. Abbiamo paura ad uscire di casa, ad affacciarci dal balcone, a camminare in cortile. Ha 75 anni ma è pronta a tutto: pensate che lo scorso anno ha lanciato dalla finestra una bottiglia di vetro e un barattolo di cetrioli». Chivasso, via Dante, palazzoni a nord delle ferrovie in cui abitano decine di famiglie che si trovano a vivere con una vicina da incubo.
Il fatto
Lunedì sera, in via Dante, la strada è rimasta illuminata per sei ore (dalle 20.30 alle 2.30) dai lampeggianti di un’ambulanza del 118 e di due pattuglie dei carabinieri di Chivasso, con in testa il Luogotenente Pasquale Santoiemma.
A chiedere il loro intervento infatti sono stati alcuni residenti dopo l’ultima «intemperanza» della pensionata. Infatti, la donna, affacciandosi al suo balcone, avrebbe scagliato una scala contro la veranda della donna che vive al piano di sotto.
I vicini
«Andremo a presentare una denuncia per tentato omicidio -raccontano oggi i vicini della 75enne - Siamo stanchi di subire in silenzio. Ma ancora una volta, dopo trent'anni di denunce ed episodi che hanno rasentato la tragedia, l'inadeguatezza della legge sulla punibilità delle persone con problemi mentali si è dovuta, per motivi a noi sconosciuti, fermare. Ben quattro carabinieri, tra cui il comandante della stazione più due medici e due operatori della Croce Rossa, dopo ore e ore di discussioni, tra insulti minacce irripetibili e urla disumane, non sono riusciti a portare in ospedale la donna per sottoporla a adeguate cure. Dalle 20.30 alle 2.30, in evidente stato di alterazione, ha quindi “combattuto” contro le forze dell'ordine, fino a ottenere grazie all'intervento della figlia arrivata da Milano, di rimanere nella sua abitazione. Dove potrà tranquillamente continuare a minacciare ed insultare senza motivo chiunque si trovi a passare nei suoi paraggi».
Lo sfogo
«Adulti, e soprattutto bambini, non sono tranquilli di transitare o sostare in cortile. Un anno fa esatto infatti lanciò una bottiglia di vetro dal balcone. - Dicono ancora i vicini - Ha evidente bisogno di aiuto, ci siamo rivolti in più occasioni al centro di salute mentale, senza ottenere nessun risultato. Siamo stremati e impauriti da questa situazione ormai insostenibile».