Videogames da gioco a professione
Si tratta di Nicholas “Zucca” Zuccariello.
Videogames da gioco a professione per un giovane di Cavagnolo, si tratta di Nicholas “Zucca” Zuccariello, nato a Catania ma cresciuto in mezzo alle colline.
Videogames da gioco a professione
Pensate che un ragazzo di oltre vent’anni che gioca ai videogames stia perdendo tempo? Pensate di nuovo. Infatti qualcuno, con passione e pazienza, riesce a trasformare quello che per molti è solo un passatempo infantile in un vero e proprio lavoro. Uno di loro è il cavagnolese Nicholas “Zucca” Zuccariello, nato a Catania ma cresciuto in mezzo alle colline.
L'intervista
La sua passione è sempre stata lì: «Ho iniziato a giocare da ragazzino, con il primo Spyro. Uno dei primi videogames, con un draghetto per protagonista, NdA) e Supermario. Ma giocare e basta e scrivere di videogames sono due cose molto diverse...».
Quando gli chiediamo perché abbia deciso di portare la sua passione a un livello molto diverso da quello dell’utente medio, ci risponde con semplicità: «Per passione. Per ragioni personali non potevo lavorare in altri settori, quindi mi sono dedicato a quello che mi piaceva e sono stato assunto alla EveryHigh, che al primo anno ha scelto me per andare alla E3».
Il sogno si realizza
La E3, per chi non lo sapesse, è una delle più grandi fiere americane e mondiali del settore videoludico: dove si spostano milioni di euro, e dove nuove tecnologie vengono mostrate per la prima volta al pubblico di appassionati ed esperti. Entrare lì è un privilegio, e Zucca l’ha ottenuto: «Nonostante sapessi ben poco l’inglese mi hanno mandato: mi aspettavo un ambiente ingessato, tecnico... invece l’approccio oltreoceano a questo mondo è completamente diverso: abbiamo passato più tempo a provare che a scrivere». Quanto ai consigli a chi approccia a questo settore, Zucca è sintetico e incisivo: «Impegnati, ascolta le recensioni e cerca di comprendere cosa c’è oltre il gioco. A giocare e basta sono buoni tutti».