Violento nubifragio ma non viene dato lo stato di calamità naturale

Campi e case allagate a Crescentino.

Violento nubifragio ma non viene dato lo stato di calamità naturale
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Violento nubifragio a Crescentino nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio ma non viene dato lo stato di calamità naturale.

Violento nubifragio

Nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 luglio una violenta bomba d’acqua ha colpito Crescentino, o meglio la zona ad Ovest della città. Le frazioni Galli, Cerrone e Monte sono state vittime di un nuovo nubifragio che ha mandato in fumo mesi e mesi di lavoro.

Danni ingenti

Campi allagati, pollai trasformati in cimiteri. E poi ancora case piene d’acqua, tetti scoperchiati. Danni ai mobili ma anche alle auto. E c’è chi ha anche richiesto lo stato di calamità naturale.

Stato di calamità, arriva il no

«Non è possibile averlo - ha spiegato il sindaco Fabrizio Greppi - Viene riconosciuto quando un intero territorio viene colpito da un nubifragio. Questa volta, invece, solo una parte della città è stata interessata da questo fenomeno atmosferico».

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