Volantini in paese, arriva la querela
Il sindaco Borca non accetta l’attacco nei suoi confronti contro la scelta di spostare gli uffici comunali
«Era un fatto già accaduto nelle passate amministrazioni e non avevo mai fatto nulla, ma questa volta ho deciso di intervenire. Non mi sembra corretto nei confronti dei componenti dell’Amministrazione comunale, dei dipendenti comunali e di coloro che mi hanno votato».
Volantini in paese, arriva la querela
E’ questo il primo commento del sindaco di Castagneto Po, Danilo Borca dopo aver presentato una querela contro ignoti ai Carabinieri di Chivasso per diffamazione a mezzo stampa.
«Un paio di settimane fa sono stati affissi in alcuni punti del paese dei volantini in cui venivo attaccato per aver intrapreso la scelta di spostare nel centro polifunzionale Arcobaleno, gli uffici comunali - prosegue Borca - E’ una scelta condivisibile o meno, ma il modo in cui è stata espressa questa contrarietà non mi è piaciuta affatto o meglio non la trovo affatto consona. Sono stato infatti definito “ducetto” per questa scelta. Mi è sembrato doveroso, come dicevo prima, intervenire, non si può sorvolare questa volta, non lo ritengo corretto.
E’ stata immediata la reazione della minoranza consiliare Insieme per Castagneto guidata da Giorgio Bertotto che mi ha espresso vicinanza e solidarietà e ha preso le distanze da tale gesto.
I volantini sono stati rimossi e i Carabinieri effettueranno le indagini che ritengono più opportune.
Infatti, in alcuni punti del paese in cui sono stati affissi i volantini sono presenti delle telecamere quindi, gli autori del gesto potrebbero avere le ore contate».
Anche in un paese collinare definito tranquillo come Castagneto Po non mancano gli scossoni come quello che si è verificato nelle scorse settimane e ci si augura che si giunga presto a una fine.