la situazione

Unitre di Verolengo resta senza un'aula

Il gruppo è in seria difficoltà.

Unitre di Verolengo resta senza un'aula
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L'Unitre di Verolengo resta senza un'aula. Il gruppo non nasconde di essere in seria difficoltà.

Unitre in difficoltà

Era l’ottobre 2016 quando la sezione dell’Unitre di Chivasso aveva aperto una sua sottosezione anche a Verolengo. Nonostante le difficoltà che il gruppo ha incontrato con l’allora Amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosanna Giachello, è riuscito ugualmente ad inaugurare le attività grazie alla grande collaborazione del parroco don Giuseppe Boero che ha concesso i locali dell’oratorio. E così sono trascorsi i primi tre anni e mezzo di questa sottosezione che ha sempre riscosso un grande successo visto anche l’altissimo numero di iscritti. Successo che gratificava i volontari guidati da Guido Scarafiotti che, anche durante il lockdown dovuto dal Coronavirus Covid19, hanno cercato di mantenere un contatto con i propri studenti. Ma il risultato del Covid19 è quello di fronte al quale si trova oggi la sottosezione, l’assenza di un locale per lo svolgimento delle lezioni come spiega lo stesso Scarafiotti: «La sala dell’oratorio che abbiamo sempre utilizzato non è più sufficiente per via delle sue dimensioni». Il responsabile dell’Unitre, infatti, ha effettuato un sopralluogo, ma ha verificato che la capienza massima è di 20 persone.

Il commento

«Noi normalmente abbiamo 40 persone ogni mercoledì. Dunque, siamo alla ricerca di un’alternativa. Una proposta del Comune è quella dell’ex Sala consigliare, ma anche in quel caso la capienza non è sufficiente. Il polivalente non è stato preso in considerazione invece perché non si presta a questo genere di attività. La nostra necessità è trovare un locale sufficientemente grande poiché non possiamo escludere nessuno dalle lezioni».

L'inaugurazione dovrebbe avvenire il 21 ottobre

Un problema serio per il gruppo che dovrebbe inaugurare l’anno accademico mercoledì 21 ottobre.
Sulla questione interviene anche il primo cittadino Luigi Borasio: «Stiamo cercando una soluzione. Avevamo pensato ad un’aula alla scuola media, ma non è un’opzione percorribile poiché si tratta del laboratorio musicale, dunque studiato per ospitare i vari strumenti. L’alternativa da vagliare è il prefabbricato presente nella sede dell’associazione Pensionati. Dobbiamo confrontarci con il direttivo di quest’ultimo per comprendere la loro disponibilità. Inoltre, dobbiamo verificare se è ancora predisposto l’impianto di riscaldamento del locale».

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