L'iniziativa

“Amore in(calco)labile” di Paola Colonna al Teatro San Carlo

Spettacolo di arti performative in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

“Amore in(calco)labile” di Paola Colonna al Teatro San Carlo

Domenica 23 novembre, alle18, al Teatro San Carlo di piazza Carlo Bruna a Casalborgone, l’associazione La Gallina, con il patrocinio del Comune, presenta uno spettacolo di arti performative con la partecipazione di artisti e realtà del territorio torinese, dal titolo “Amore in(calco)labile”.

La presentazione del gruppo è corredata da immagini di Barbara Calì. Si tratta del secondo appuntamento della stagione off del San Carlo che, da gennaio, partirà con la stagione teatrale ufficiale.

“Amore in(calco)labile” di Paola Colonna al Teatro San Carlo

Lo spettacolo, pone l’attenzione sull’importanza delle arti nella lotta contro la violenza sulle donne. La potenza evocativa del gesto, della danza, della musica, della parola teatrale, portata in scena, si trasforma in simbolico atto di denuncia, e di memoria, per non dimenticare tutte le forme di violenza.

Il programma artistico

Il programma artistico inizia alle 18 con “I Buffoni di Corte” con la performance “Passo a due sulle note di Shallow”, per le coreografie di Elisa Crosetto con Mattia Perlo e Gaia Chiapino.
I Buffoni di Corte, dal 2008, propongono sul territorio torinese percorsi educativi, formativi e artistici per giovani, adolescenti e persone con disabilità. Le attività e i laboratori coinvolgono 150 famiglie di persone con disabilità e circa 80 adolescenti e giovani tra i quali numerosi volontari, scout, persone che svolgono lavori di pubblica utilità, servizio civilisti, tirocinanti dell’università e di scuole secondarie di secondo grado. “Da noi la danza è per tutti, facciamo in modo che si possa entrare nel racconto, lasciarsi trasportare e dimenticare le differenze…”. Sul palco Celine Cusano, Valentina Calcagno, Gaia Chiapino, Mattia Perlo, Fabiana Contin, Arianna Gariglio, Eleonora Coste, Elisabetta Albertengo, Sara Mancino, Sara Pisoni, Alessandra Prizzi, Stefania Prizzi e Chiara Rossi.

Alle 18,30 è la volta di “A sproposito di…”, performance liberamente ispirata a “Le parole di Bartezzaghi” che approfondisce il tema del potere del linguaggio con il movimento danzato. “A proposito di lui…a proposito di lei…a proposito di noi che ci nascondiamo dietro parole…parole chiave, parole che segnano, giudicano, bruciano, parole pesano e che fanno riflettere su come spesso le usiamo a sproposito…”. Testo e regia sono di Massimo Mavellia, sul palco insieme a Edith Ben per le coreografie di Paola Colonna.

Chiude la proposta artistica, alle 18,45, la performance di danza contemporanea “Amore in(calco) labile”, tratto dal testo “La mia libertà” di Maria Teresa Ustia. La coreografia e la regia sono di Paola Colonna.
La performance, che intende accogliere le parole scritte da donne che hanno subito violenza attraverso visioni gestuali, ruota intorno alle creazioni di gesso di Silvia Danesi sui corpi delle danzatrici. Forme, calchi, involucri vuoti e pieni dei nostri corpi feriti, guariti o in via di guarigione. Immagini di donne appesantite o alleggerite da corazze necessarie per arginare amori travolgenti, indelebili ed incalcolabili. Voltare pagina verso un processo di trasformazione che ci renda libere e fiere della nostra femminilità.
Fra gli interpreti della performance, oltre alla coreografa torinese anche Roberta Crippa, Margherita Data-Blin, Mara Di Palma, Sofia Alessandra Leone e Lorella Loddo.

Ingresso a offerta libera e consapevole.