LA SCELTA

Crescentino si conferma Comune Turistico anche per l’anno 2021

Con propria Determina Dirigenziale del Settore Cultura, Turismo e Sport, il 26 aprile scorso la Regione Piemonte l'ha inserita tra i ventinove Comuni del Vercellese che rientrano nell'elenco. 

Crescentino si conferma Comune Turistico anche per l’anno 2021
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Crescentino si conferma Comune Turistico anche per l’anno 2021. Con propria Determina Dirigenziale del Settore Cultura, Turismo e Sport, il 26 aprile scorso la Regione Piemonte l'ha inserita tra i ventinove Comuni del Vercellese che rientrano nell'elenco.

Crescentino, Comune Turistico

Crescentino si conferma Comune Turistico anche per l’anno 2021. Con propria Determina Dirigenziale del Settore Cultura, Turismo e Sport, il 26 aprile scorso la Regione Piemonte ha inserito la Città di Crescentino tra i ventinove Comuni del Vercellese che rientrano nell'elenco dei Comuni turistici piemontesi per l’anno in corso.

L'intervento del sindaco

“È con grande soddisfazione che, per il terzo anno consecutivo, otteniamo questo risultato – ha commentato il sindaco Vittorio Ferrero – frutto dell’impegno che ci mettiamo quotidianamente nella valorizzazione e promozione dei beni artistici e architettonici di cui Crescentino è ricca e delle attività di promozione culturale della nostra Città. Purtroppo la pandemia ha un po’ frenato queste attività, ma speriamo che con l’arrivo della bella stagione si possa riprendere a vivere la cultura a trecentosessanta gradi, sempre rispettando le buone regole previste dalle normative anti contagio da Covid-19”.

Dal dossier di candidatura per l’anno 2021 è stato riconosciuto di particolare interesse il 245° Anniversario dello spostamento del campanile del Santuario della Madonna del Palazzo, avvenuto il 26 marzo 1776, avvenimento unico nel suo genere che, ancora oggi, è oggetto di studio per ingegneri e architetti di tutto il mondo. Inoltre il sito religioso è posto lungo l’antica via di percorrenza Pavia – Torino (Bordeaux – Gerusalemme), strada romana che, dopo aver attraversato i territori di Lomello, Cozzo, Carbantia (Balzola), Rigomago (Trino), Ceste (tra Santa Maria e Fontanetto Po), raggiungeva la zona del Santuario del Madonna del Palazzo, dirigendosi poi verso i cascinali di Ravanara e Landoglio, per puntare su Chivasso e Torino. Questa strada, ben più antica della via francigena, annotata nel 994 nel diario di Sigerico Arcivescovo di Canterbury, viene descritta in diversi itinerari antichi, fra i quali quello chiamato Gerosolimitano o Burdegalense, per il fatto che andava appunto da Bordeaux a Gerusalemme.

“Crescentino merita una visita in tutti i periodi dell’anno – ha proseguito il sindaco Vittorio Ferrero – perché grazie alla sua geo localizzazione, posta alla confluenza dei fiumi Po e Dora Baltea, ai piedi delle colline del Monferrato ed immersa nelle risaie, presenta un paesaggio in continuo mutamento. Oltre al Santuario della Madonna del Palazzo, meritano sicuramente una tappa la Torre Civica, ultimo baluardo del Palazzo dei Marchesi Tizzoni andato distrutto nella rivolta del 1529, le Confraternite di San Giuseppe, San Michele e San Bernardino, la Chiesa Parrocchiale che custodisce le reliquie di San Crescentino che si festeggia ogni anno la prima domenica di giugno, la chiesa romanica di San Pietro, il Castello dei Tizzoni ed i resti dell'Abbazia Benedettina in fazione San Genuario ed ancora il ponte ultracentenario sul fiume Po che unisce il territorio crescentinese con Verrua Savoia”.

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