Giffoni Film Festival, Andrea Bocelli Foundation protagonista
L’appuntamento cinematografico che ogni anno accoglie oltre 6500 ragazzi provenienti da 30 nazioni
Prima esperienza per la Andrea Bocelli Foundation al Giffoni Film Festival, l’appuntamento cinematografico che ogni anno accoglie oltre 6500 ragazzi provenienti da 30 nazioni. Dal 20 al 29 luglio ABF sarà presente con un proprio stand presso il Giffoni Village, accanto a importanti realtà italiane ed internazionali.
Andrea Bocelli Foundation a Giffoni Film Festival
Particolarmente evocativo il tema dell’edizione 2023, “Indispensabili”: la forza è figlia della consapevolezza che bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono indispensabili, perché senza la loro energia, la loro visione, i loro sogni, non ci sarebbe un presente e neppure un futuro.
E la Andrea Bocelli Foundation, che ha come mission l’empowering dei giovani e non solo, condivide in maniera molto sentita questa visione e porterà il proprio contributo partecipando al Festival insieme a MUS.E - l’associazione che si occupa della cura la valorizzazione del patrimonio dei Musei Civici Fiorentini e più in generale della città di Firenze - e Custodia di Terra Santa proponendo proiezioni, workshop e laboratori esperienziali dedicati ai bambini e ragazzi.
All’interno del Village, nello stand dedicato alla Fondazione, verrà proiettato “Firenze e Gerusalemme - Un viaggio immersivo tra le due città per una visione di pace”, una videoinstallazione immersiva nata da una fruttuosa collaborazione tra ABF, MUS.E, Custodia di Terra Santa e realizzata dal giovane film-maker veronese Guglielmo Magagna. Il video accompagna il visitatore in un viaggio ideale intrecciando storie, identità e sfide della città di Firenze e della città di Gerusalemme.
Lo spettacolo
L’installazione, proiettata a 360 gradi all’interno dello stand, avvolge letteralmente lo spettatore e permetterà di cogliere i riflessi reciproci delle città di Firenze e Gerusalemme, che si concentrano sugli elementi dell’anima cittadina evocata da Giorgio La Pira. Nel video, in un gioco di sguardi, duettano le persone, le famiglie, il lavoro, le architetture, gli elementi naturali e i corpi celesti, i luoghi di cura e di assistenza, gli spazi dello spirito.
Partecipare a Giffoni53 per ABF vuole essere l’occasione per far toccare con mano, in maniera interattiva, i progetti che ogni giorno porta avanti nelle scuole, nelle scuole in ospedale e negli spazi della propria sede nel Complesso di San Firenze a Firenze. I programmi, ideati e strutturati da pedagogisti e professionisti del team multidisciplinare ABF, sono studiati per coinvolgere diverse fasce di età che vanno dai 3 ai 25 anni.
Le dichiarazioni
“Presentare l’intera rosa dei nostri progetti educativi basati sui linguaggi dell’arte, della musica e del digitale attraverso la voce di chi ogni giorno è in campo o è parte dei progetti a tanti bambini e ragazzi in un contesto creativo al loro servizio ci dà l’occasione per ribadire con forza quanto l’arte, nelle sue varie declinazione, possa essere un fattore trasformativo e di crescita per le giovani generazioni.” – afferma Laura Biancalani, Direttore Generale ABF – “Grazie a Giffoni per questa preziosa alleanza.”
Una cornice prestigiosa quella del Festival, in cui la cinematografia diventa terreno fertile per altre arti come il teatro e la musica e alla quale la Fondazione prende parte grazie alla straordinaria accoglienza del Giffoni, guidato dal direttore artistico Claudio Gubitosi.
"Il connubio Giffoni-Andrea Bocelli Foundation sottolinea la mission congiunta che portiamo avanti attraverso azioni, progetti ed iniziative destinati a superare le barriere e offrire a tutti la possibilità di far sentire la propria voce, di esprimere il proprio giudizio e di innescare contaminazioni positive con consapevolezza e potenzialità - le parole del direttore generale di Giffoni Jacopo Gubitosi -. Siamo molto felici di avere a Giffoni, durante la 53esima edizione del nostro festival, la presenza di una realtà consolidata in Italia e nel Mondo. Sono sicuro che, attraverso le tante attività in programma, i nostri giffoner e il pubblico possano acquisire informazioni e nozioni ben focalizzate sul tema che si andrà ad affrontare, aprendosi al mondo ma soprattutto alle esperienze da inserire nel bagaglio personale che li accompagnerà per tutta la loro vita".
L'evento del 25 luglio
Il 25 luglio un evento speciale presso lo stand della Andrea Bocelli Foundation con il prestigiatore Andrea Paris, ABF Advocate: un laboratorio in cui bambine e bambini dai 6 anni in su, potranno sperimentare linguaggi verbali e non attraverso trucchi di magia.
ABF Art, Music & Digital Lab: attraverso i due mondi, analogico e digitale, sarà data vita a materiale di recupero e naturale, realizzando scenari fantastici, frutto di intrecci di materiali, storie e sonorità. Un’ora di attività in cui l’integrazione di diversi linguaggi offre uno spazio ricco di possibilità espressive e di sperimentazione innovativa. L’ABF Lab si configura come un atelier multimodale dove arte, musica e digitale si incontrano e restituiscono ai bambini e ai bambini, ragazzi e ragazze le condizioni per attivare processi creativi.
ABF GLOBALAB Talent4You: “ABF Globalab” rappresenta una matrice di progetti in ambito di orientamento scolastico, professionale e vocazionale caratterizzato dall’adozione di una metodologia pratico-esperienziale, che si incarna in occasioni ed esperienze formative essenzialmente di carattere laboratoriale e interattivo-cooperativo, volta a potenziare e a orientare, nel più ampio e significativo dei sensi, i soggetti coinvolti.
In particolare, il progetto “ABF Talent4You” prevede l’attivazione di una Call for Ideas annuale aperta alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e 19 anni. A seguito della selezione delle migliori idee progettuali i partecipanti sono inseriti in un percorso di coaching vocazionale nei mesi tra gennaio e giugno, arricchito con un viaggio formativo in Terrasanta, con la finalità di sviluppare e promuovere l’acquisizione di competenze socio-emotive, non cognitive e trasversali, attraverso la sperimentazione di contesti complessi di relazione.
Insieme ai workshop ABF, si alterneranno i laboratori pensati e proposti da MUS.E e Custodia
di Terrasanta con al centro il tema della città e di come i più piccoli possano essere protagonisti attivi
delle comunità.
Gli altri appuntamenti
Il 26, 27 e 28 luglio MUS.E proporrà due appuntamenti rivolti ai ragazzi. Il primo L’anima delle città, pensato per i bambini dai 7 ai 10 anni, si interrogherà e interrogherà i partecipanti su quali siano gli spazi indispensabili di una città, quali le voci, gli sguardi, i passi, i gesti che la abitano.
Seguendo le suggestioni di grandi (e piccoli) pensatori, i bambini vivranno un viaggio immaginario fra i luoghi che da sempre fondano l'idea di città, nell'intreccio con coloro che ogni giorno ne sono indispensabili protagonisti, per poi realizzare insieme uno straordinario skyline giocato sui colori, scenario possibile di una città futura. Stessi giorni ma target diverso (ragazzi dagli 11 ai 13 anni) per il laboratorio Città dall'alto: le forme delle idee, durante il quale i partecipanti saranno invitati a gettare uno sguardo dall’alto sulle città per coglierne i significati e le sfumature, indagando le "geometrie sacre" nascoste nell'architettura e dell'urbanistica di ogni tempo per poi rielaborarle, dipingere la propria fantastica città...e portarla via con sé.
La CUSTODIA DI TERRA SANTA, è impegnata nella custodia dei luoghi sacri cristiani e nella cura delle comunità di alcune regioni del Medioriente attraverso l’attivazione di progetti di solidarietà e sviluppo rivolti anche a realtà giovanili e in ambito scolastico. Nel contesto prezioso di Giffoni attraverso il workshop Indispensabili, ma non supereroi... verrà proposta un’attività che in soli 25 minuti, in compagnia della figura di Francesco di Assisi, vuole aiutare a scoprire che l’arte della collaborazione è capace di creare disegni inediti e soluzioni condivise per rendere più abitabili le nostre città. Seppur in una modalità divertente e leggera i ragazzi coinvolti potranno comprendere che identità, capacità e attitudini sono un tesoro personale, ma anche ingrediente da mettere in gioco all’interno di un gruppo chiamato fraternità.