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Il Covid19 ferma anche il Carnevale

La pandemia sta cancellando tantissime manifestazioni nel nostro territorio. 

Il Covid19 ferma anche il Carnevale
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Il Covid19 ferma anche il Carnevale di Rondissone. La pandemia sta cancellando tantissime manifestazioni nel nostro territorio.

Il Covid19 ferma anche il Carnevale

Era il novembre scorso quando l’associazione I Birichin di Crescentino annunciavano la scelta di annullare il Carnevale Storico visto il protrarsi della pandemia. Una decisione che, in precedenza, aveva assunto anche Ivrea dove non si svolgerà nessuno dei tradizionali appuntamenti. E ora arriva anche la triste scelta dell’associazione Pro Loco in festa di Rondissone.
E proprio al suo vicepresidente, che per anni ha guidato l’associazione turistica, Pasquale Magnone a confermare la scelte di non organizzare i tradizionali appuntamenti.

Deborah e Marco restano in carica

«Confermiamo i personaggi del nostro carnevale, cioè la Cavulera Deborah Sandri e il suo Mulinè Marco Delli Muti che l’anno scorso non hanno avuto l’occasione di vivere questa splendida esperienza - spiega Magnone - Per quanto riguarda gli appuntamenti abbiamo deciso, viste anche le normative oggi vigenti, di evitare gli organizzarli».
Dunque non ci sarà la tanto attesa presentazione delle maschere, quella splendida serata che rallegrava il paese, un’occasione dove ci si poteva divertire a ritmo di musica. E nemmeno gli appuntamenti per i più piccoli o le visite nelle scuole. Tutto cancellato a causa di questo maledetto virus che aveva già fermato i festeggiamenti lo scorso anno.

Fagiolata in forse

«L’unica manifestazione che resta ancora in forse è la fagiolata - spiega Magnone - E’ un discorso che stiamo affrontando. Certo servirli nel cortile comunale ci darebbe modo di diversificare l’entrata e l’uscita delle persone ma il rischio è quello di creare ugualmente assembramenti. Si tratta di un tema che dobbiamo ancora affrontare come direttivo e con l’Amministrazione comunale. Credo anche anche la semplice distribuzione sarà difficile che diventi realtà, proprio per via del Covid, ma la decisione non è stata ancora adottata».
Insomma, anche a Rondissone non ci sarà il tanto atteso lancio dei coriandoli.

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