CHIVASSO

Inaugurata la mostra Connessioni di Maurizio Regis

La personale resterà aperta sino al 26 marzo al Caffè Firenze

Inaugurata la mostra Connessioni di Maurizio Regis
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E' stata inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 25 gennaio 2025, la mostra "Connessioni" di Maurizio Regis. La personale resterà aperta sino al 26 marzo al Caffè Firenze a Chivasso.

Inaugurata la mostra Connessioni di Maurizio Regis

Maurizio Regis, 51 anni a febbraio, residente a Cigliano da sempre ha inaugurato la sua mostra personale nel pomeriggio di oggi, sabato 25 gennaio. Di mestiere, chinesiologo (ambito fisioterapico e riabilitativo), osteopata e giornalista pubblicista, è sposato da più di 20 anni con Francesca, e papà di Rebecca (19 anni) e di Camilla (15 anni).

L'arte di Regis

Regis racconta che si è avvicinato all’arte pittorica quasi per scherzo, ma “in punta di piedi” e con il dovuto rispetto. Ha frequentato alcuni corsi di pittura generica, soprattutto per acquerello ed olio: "La mia pittura tende all’astratto, libera da schemi e da vincoli artistici che ne potrebbero soffocare l’espressività. La mia pittura è spontanea, fatta di istinto, anche se però non disdegno qualcosa di più tecnico ed elaborato. Mi piace definire l’astrattismo che dipingo come esuberante ed eclettico".

"Considero l'arte, soprattutto quella pittorica, come un’evasione ed un rifugio, che rappresenta una via di fuga dalla realtà quotidiana ed un luogo sicuro dove rifugiarsi. - spiega Regis - Quando la vita è piena di stress e di responsabilità, l'arte può offrire un mondo alternativo nel quale immergersi, fino quasi a perdersi. L’arte pittorica è uno spazio in cui è possibile esplorare emozioni profonde, trovare consolazione e riconnettersi con se stessi. Quando dipingo, il tempo diventa indefinito. E vola!
Quando ho l’opportunità di dipingere, compatibilmente ai diversi impegni ordinari della mia quotidianità, mi rendo conto di essere nel “mio” momento giusto, al posto giusto, dove ogni istante è perfetto per essere colto e artisticamente vissuto. Tutto ciò poi si riflette sulla tela o su carta, e prende forma. Una forma astratta, nella quale però intravedo un significato, mio e solo mio che però può essere diverso, stimolante ed importante agli occhi di chi vede una mia opera.
E soprattutto il colore e i suoi molteplici abbinamenti e combinazioni! Tutto è colore e può essere interpretato e vissuto in modo del tutto personale. Il colore è uno strumento espressivo potentissimo che può stimolare ed evocare reazioni emotive importanti, creare associazioni mentali ed influenzare la percezione di un’opera e del suo contesto. I colori sono vita e stimolo!"

"La pittura, dal mio punto di vista, può assumere un ruolo di “zona sicura”, dove la mente può liberarsi ed esplorare nuovi mondi, per “evadere” dalla vita e dalla routine quotidiana. - commenta ancora - L'arte diventa quindi non solo una forma di espressione, ma anche uno spazio nel quale immergersi, un rifugio dove rigenerarsi e trovare un senso di pace. Infine, ma non ultimo, la pittura è speranza. Ad oggi, l’opera che più mi rappresenta è probabilmente quella che ironicamente ho denominato “Arlecchino”, perché innanzitutto è la prima con la quale ho iniziato a sperimentare alcune tecniche particolari e che soddisfavano il mio appetito artistico. “Arlecchino” mi piace considerarla la mia opera prima!
Dedico questa mostra e collezione a mio papà Franco, scomparso nell’aprile 2021 che, insieme alla mia famiglia, ha sempre creduto in me, anche dal punto di vista artistico, perché mi ha sempre spinto a migliorare sostenendomi in tutte le scelte di vita che ho fatto.
Il tema centrale a cui si riferisce la collezione che qui presento ed espongo è appunto quello delle

La mostra Connessioni

Regis, nel presentare la sua mostra spiega: "Il mio auspicio è che chi osserva le mie opere venga attratto da una polarità emotiva che segue una connessione di linee e che crei una struttura, un percorso, che guida lo sguardo. L’osservatore può così iniziare a notare come i vari elementi dell’immagine, come un determinato colore o una linea, o uno schizzo casuale, possano condurre lo sguardo verso un punto focale, ogni volta magari diverso, ma in grado di creare un “dialogo visivo ed emotivo” che rende l’opera coesa e compatta. Queste connessioni possono così creare un movimento dell’occhio capace di suscitare una emozione! Questo sarebbe grandioso!
Infine, ma non ultimo, considero l’utilizzo della china nella maggior parte delle mie produzioni, come il cuore della mia espressione artistica. La linea casuale del gettito di china crea degli spazi, che mi piace riempire di colore, sia esso olio, acrilico o acquerello. Le linee di china così creano una connessione visiva arricchita di colori! I colori sono un altro elemento importante ed assolutamente importante presente in “Connessioni”".

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