TORINO

Joan Mirò, l'arte della Meraviglia, dal 14 marzo al 29 giugno

La prevendita biglietti è attiva con il circuito KeyTicket (www.keyticket.it) e presso il botteghino della mostra nei giorni ed orari di regolare apertura della mostra.

Joan Mirò, l'arte della Meraviglia, dal 14 marzo al 29 giugno
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Alla Promotrice delle Belle Arti arriva la mostra interamente dedicata all’arte grafica di Miró. Una produzione a cura di Next Events, con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, dell’Ambasciata di Spagna in Italia e del Consolato Onorario di Spagna a Torino.

Oltre 150 opere grafiche

In collaborazione con We Are Beside e The Art Co. Curatela della Dottoressa Francesca Bogliolo. Oltre 150 opere grafiche che abbracciano l’intera carriera dell’artista catalano, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi. Litografie, acqueforti, serigrafie, danno vita a un universo di colori e simboli dalla straordinaria potenza espressiva.

Punto di forza della mostra l’interattività, con installazioni in grado di far vivere al visitatore l’arte di Miró da protagonista e non da semplice spettatore.

“Miró: L'Arte della Meraviglia” è una mostra unica interamente dedicata all’arte grafica di uno dei Maestri indiscussi del Novecento.

L'esposizione

L’esposizione conduce nel mondo incantato dell’artista catalano, in cui colore, segno e immaginazione si fondono per creare opere che superano i limiti della forma tradizionale, rendendo l’arte accessibile a tutti.

Attraverso tecniche come la litografia, l’acquaforte e la serigrafia dà vita a un universo di colori e simboli che, seppur semplici nella forma, possiedono una potenza espressiva straordinaria.

Un linguaggio essenziale, uno spazio in cui sperimentare e liberarsi dai confini della pittura su tela, trasmettendo la visione artistica del mondo con spontaneità e intensità.

La grafica non è infatti solo una tecnica, ma uno spazio di libertà e sperimentazione, un mezzo per esprimere una visione che trascende l’immagine stessa.
Le opere grafiche esposte alla Promotrice delle Belle Arti testimoniano la ricerca incessante di Miró di nuove forme e linguaggi, oltre a rappresentare una porta d’accesso privilegiata al suo mondo interiore. Con ogni stampa – mezzo che lui ritiene più democratico che la pittura su tela – riesce a raggiungere un pubblico più vasto e a dialogare direttamente con l’animo umano.

Attraverso manifesti, libri illustrati e litografie, la sua arte può entrare in maniera semplice e dirompente al medesimo tempo nelle case e nei luoghi pubblici con l’uso di segni semplici, forme organiche e colori intensi che diventano tratti distintivi del suo stile.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche che mettono in luce i vari aspetti della sua poetica grafica: l’incontro con il simbolismo, la ricerca del segno primordiale, la collaborazione con grandi poeti dell’epoca come Paul Éluard e Jacques Prévert e l’esplorazione dell’immaginario onirico e infantile.
Un vero e proprio viaggio tra poesia e colore che permette ai visitatori di farsi abbracciare da un mondo fantastico, dove le linee si trasformano in figure oniriche e i colori evocano emozioni profonde. Attraverso un alfabeto visivo Miró crea un linguaggio universale accessibile a tutti, in grado di avvicinare l’arte alla vita quotidiana.

Spazio alla meraviglia e all’immaginazione, anche grazie alle numerose installazioni costruite  all’interno del museo, dove tutto il percorso è supportato da un’audioguida facilmente scaricabile sul proprio telefono cellulare e inclusa nel prezzo di ingresso.

Quattro i momenti di dialogo diretto con il pubblico: dalla sala della meraviglia all’atelier dell’artista, dal laboratorio didattico al gioco interattivo Quizmó, passando per la visione di stralci del documentario “Un’ora con” dedicato a Miró, in collaborazione con Rai Cultura.

La sala della meraviglia è il luogo dove il visitatore vive a pieno, con una percezione multisensoriale, la dimensione magica e onirica di Miró. Benvenuti nel cuore del sogno di Miró, dove ogni passo diventa parte della sua tela. Qui, dove il cielo e la terra si specchiano, voi siete gli esploratori della sua immaginazione infinita.
Il tappeto - estensione dell’universo dell’artista – concede l’opportunità di camminare nel suo mondo e, alzando lo sguardo e specchiandosi, percepire il tutto da un nuovo punto di vista, capovolgendo reale ed immaginario.

L’atelier

L’atelier dell’artista permette al pubblico di giocare su lavagne magnetiche con i simboli più iconici e distintivi dello stile di Miró, dal cerchio alle stelle, dagli spicchi di luna ai tratti accentati, segni grafici che vengono riportati anche nelle pareti di allestimento della mostra. E, a fine gioco, doveroso scattarsi un selfie ricordo taggando le pagine social ufficiali della mostra. Il laboratorio didattico presenta un video esplicativo per insegnare a grandi e piccini a disegnare come Miró. In questa sala verranno realizzati dallo staff di Next Events anche gli approfondimenti per le scuole con iniziative diverse pensate a seconda della fascia di età degli studenti. E le sezioni di “Per mano nell’arte”, momenti di condivisione e apprendimento per i piccoli di casa, pensati per far diventare la visita in mostra una simpatica novità nella routine famigliare domenicale, prima del pranzo o in orario di merenda.

Quizmó è il gioco interattivo, creato ad hoc per la mostra dal partner We Are Beside in collaborazione con gli studenti di RCS Academy, per far divertire il pubblico scoprendo, attraverso la conoscenza delle opere di Miró la propria personalità artistica. Tre opzioni possibili: Poeta con la sua creatività scintillante, Pittore che lascia impronte colorate e Lettore magico esploratore di mondi.

Gli orari della mostra

La mostra sarà aperta nei seguenti orari. Dal Martedì al Giovedì 11 - 19. Venerdì e Sabato 11 - 20 Domenica e Festivi 10 - 19. Lunedì chiuso. Viale Balsamo Crivelli 11, Torino.

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.
Aperture speciali:
- 20 Aprile
- 21 Aprile
- 25 aprile
- 01 maggio
- 02 giugno
- 24 giugno

Si premette che tutti i biglietti sono da considerarsi inclusi di servizio di audioguida. Si ricorda al pubblico di venire in mostra muniti di proprie cuffiette per l’ascolto.

Dal martedì al venerdì:
- intero: 14,50 euro on-line; 13,50 euro box office
- ridotto: 12,50 euro on-line; 11,50 euro box office
Sabato, domenica e festivi:
- intero: 16,50 euro on-line; 15,50 euro box office
- ridotto: 14,50 euro on-line; 13,50 euro box office

Il biglietto ridotto è valido per:
- i possessori di tessera in corso di validità di Abbonamento Musei Piemonte
- i possessori di Torino + Piemonte Card
- i possessori di tessera ARCI
- i possessori di tessera FAI
- i partners convenzionati con la mostra
- gli over 65 anni
- gli studenti universitari fino ai 26 anni

Ridotto ragazzi (dai 6 ai 16 anni): 11,50 euro on-line; 10,50 euro box office

I bambini al di sotto dei 6 anni di età entrano gratuitamente

Ridotto famiglia:
- per tre persone (due adulti e un ragazzo fino ai 16 anni): 37,50 euro on-line; 34,50 euro box office
- per quattro persone (due adulti e due ragazzi fino ai 16 anni): 52 euro on-line; 48 euro box office

Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 12,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@mirotorino.com); 11,50 euro box office

Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 10,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@mirotorino.com); 9,50 euro box office

Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 18,50 euro on-line (acquistabile sono on-line)

La prevendita

La prevendita biglietti è attiva con il circuito KeyTicket (www.keyticket.it) e presso il botteghino della mostra nei giorni ed orari di regolare apertura della mostra.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail: informazioni@mirotorino.com o contattare il numero 351/8629216.

La mostra Munch

Dal 14 marzo la città di Torino accoglie nelle sale della Promotrice delle Belle Arti una mostra unica nel suo genere: l’esposizione che racconta a trecentosessanta gradi il mondo di Munch con un’esplorazione dell’inconscio di ognuno di noi.

L'esposizione

L’esposizione è dedicata all’artista ipnotico conosciuto in tutto il mondo per “L’Urlo”, diventata immagine iconica dell’arte. La forza della tecnologia attuale, unita ad uno stile unico di denuncia e di rottura degli schemi artistici del passato, rendono l’esposizione un’esperienza indimenticabile.

Il percorso sarà composto da diverse aree tematiche. Si inizia con la conoscenza della vita di Munch - con la sua timeline - per far comprendere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte, rendendolo il “pittore dell’anima”. A partire dalla sua infanzia, offuscata dalla malattia, dal lutto e dal terrore di ereditare una condizione di psicosi mentale che si era di frequente presentata nella sua famiglia. Pensieri e ansie che saranno protagonisti assoluti di tutta la sua immensa produzione artistica di oltre dodicimila quadri, alcuni di questi riprodotti in un corridoio di lightboxes.

A seguire un doppio percorso di virtual reality, con esperienze incluse nel biglietto di ingresso in mostra. In una parte si consentirà al visitatore, comodamente seduto su sgabelli girevoli, di vedere con gli occhi di Munch e di vivere il suo rapporto tormentato con il mondo femminile. In un’altra stanza, experience nel metaverso in collaborazione con 1Croyable by Imaginaria; in un percorso in piedi, indossato l’oculus VR Quest 3, il pubblico potrà muoversi, camminare e agire all’interno del labirinto mentale dell’artista.

Dopo la conoscenza dell’interessante rapporto di Munch con la fotografia e il cinema, la mostra presenta l’area didattica dove grandi e piccini potranno conoscere meglio il capolavoro de “L’urlo” nella sua tecnica ed ispirazione, provando a ridisegnarlo e dando al contempo sfogo al proprio estro creativo.

L'installazione

Nella medesima stanza viene presentato anche l’installazione “Sotto un altro sguardo: la visione di Munch”. L’artista disegnò su piccoli bozzetti le immagini che lui percepiva, per un problema visivo, nell’occhio destro come piccole macchie nere; in gergo medico come “miodesopsie”. In mostra vengono sistemati dei binocoli speciali che consentono al visitatore di vedere nella stessa maniera dell’artista, per dare un’idea realistica di cosa percepiva Munch mentre dipingeva.

Un video di approfondimento sulla vita dell’artista - a cura del regista Ivan Fabio Perna - lascerà spazio all’area selfie, ormai un classico nelle mostre Next Events che perseguono sempre l’obiettivo dell’edutainment. Si gioca con gli scatti nella sala degli specchi dell’anima, illuminati in maniera scenica dalle candele: il visitatore si riflette e nella luce soffusa si smaterializza diventando opera d’arte.

Visto il grande successo riscontrato per l’esposizione su Klimt, torna in mostra l’inserimento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata all’arte con due spettacolari applicazioni, in collaborazione con la start-up internazionale MORGHY.AI. La prima è quella di riprodurre grazie all'AI un'immagine fotorealistica partendo dai quadri di Munch, come a voler comprendere cosa realmente il pittore vedesse quando li ha dipinti. La seconda immagina come Much avrebbe rappresentato le angosce moderne.

Le opportunità date dall'AI generativa in campo artistico sono infinite" - spiega Federico Morgantini, fondatore di MORGHY.AI - Tra queste anche la possibilità di interpretare temi moderni con la poetica e i tratti grafici dei grandi artisti del passato. Qui usiamo la poetica di Munch per rielaborare angosce che non esistevano all'epoca dell'artista, come l'ansia per il cambiamento climatico, per il bullismo e per la solitudine da social network. Il risultato è davvero sorprendente ed eccezionale!

Il gran finale

A fine percorso un gran finale doppio: da una parte vengono elencate le influenze dell’arte di Munch negli artisti a lui successivi e nella nostra quotidianità; dall’altra è costruita l’area visual dove, come il tormento di Munch si trasformava in dipinto, il subconscio diventa immagine visiva con ombre, materia in movimento, occhi, fusione di corpi, amore, gelosia e rappresentazione del dolore.
L’artista diceva che “spiegare un quadro è impossibile ed è proprio perché non ci sono altre spiegazioni che bisogna dipingerlo”. In egual maniera, nell’epoca dove l’analogico ormai ha lasciato il passo totalmente al digitale, il mapping circonda l’osservatore rendendolo parte del quadro e spiegandone la sua natura incredibile.

Il video unisce in un unico percorso colori ed emozioni dell’artista: il periodo bianco come speranza, il periodo blu come perdita, il periodo giallo come amore e gelosia, il periodo rosso come natura e morte, il periodo azzurro come rinascita. L’opera madre da cui parte il viaggio nelle opere di Munch è l’insieme delle tele de “Il fregio della vita”: “La voce” (1893), “Il bacio” (1893), “Vampiro” (1893/94), “Madonna” (1893/94), “Malinconia” (1891/93) e “L’urlo” (1893). La colonna sonora di musica classica esalta l’emotività del viaggio nell’inconscio di ognuno di noi, esaltando le sfumature dei sentimenti.

Giorni e orari

La mostra sarà aperta nei seguenti orari. Dal Martedì al Giovedì 11 - 19
Venerdì e Sabato 11 - 20
Domenica e Festivi 10 - 19
Lunedì chiuso
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Aperture speciali:
- 20 Aprile
- 21 Aprile
- 25 aprile
- 01 maggio

- 02 giugno
- 24 giugno

PREZZI E MODALITA’ ACQUISTO BIGLIETTI

Dal martedì al venerdì:
- intero: 16,50 euro on-line; 15,50 euro box office
- ridotto: 14,50 euro on-line; 13,50 euro box office
Sabato, domenica e festivi:
- intero: 18,50 euro on-line; 17,50 euro box office
- ridotto: 16,50 euro on-line; 15,50 euro box office
Il biglietto ridotto è valido per:
- i possessori di tessera in corso di validità di Abbonamento Musei Piemonte
- i possessori di Torino + Piemonte Card
- i possessori di tessera ARCI
- i possessori di tessera FAI
- i partners convenzionati con la mostra
- gli over 65 anni
- gli studenti universitari fino ai 26 anni

Ridotto ragazzi (dai 6 ai 16 anni): 12,50 euro on-line; 11,50 euro box office
I bambini al di sotto dei 6 anni di età entrano gratuitamente.

Ridotto famiglia:
- per tre persone (due adulti e un ragazzo fino ai 16 anni): 37,50 euro on-line; 34,50 euro box office
- per quattro persone (due adulti e due ragazzi fino ai 16 anni): 52 euro on-line; 48 euro box office

Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 12,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@munchtorino.com); 11,50 euro box office

Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 10,50 euro on-line (scrivendo all’e-mail informazioni@munchtorino.com); 9,50 euro box office

Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 20,50 euro on-line (acquistabile sono on-line)

La prevendita biglietti è attiva con il circuito KeyTicket (www.keyticket.it) e presso il botteghino della mostra nei giorni ed orari di regolare apertura della mostra.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail informazioni@munchtorino.com o contattare il numero 389/5048454.

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