CHIVASSO

A Chivasso il 15,2% dei locali commerciali sono sfitti

Il Duc punta alla riqualificazione ed al mantenimento della rete commerciale e dei servizi

A Chivasso il 15,2% dei locali commerciali sono sfitti
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In leggera flessione rispetto al biennio precedente, nel 2024 è pari al 15,2% il numero dei locali sfitti censiti nel Distretto Urbano del Commercio di Chivasso.

Commercio in numeri

Il settore maggiormente presente si conferma quello della cosmesi e farmaceutica che, dal 15% del 2022, è passato oggi al 16%. Seguono servizi diversi (14%), pubblici servizi/hotel e commercio di articoli vari, entrambi al 12%. Il rapporto della società Tautemi è stato presentato da Andrea Marino nell’ambito di un confronto tra locatari ed imprenditori, promosso dall’Assessorato al Commercio del Comune di Chivasso, in collaborazione con Ascom, in seno alle azioni messe in campo dal DUC, che ha ottenuto i relativi finanziamenti dalla Regione Piemonte.

La presentazione

L’assessora Chiara Casalino ha illustrato le numerose iniziative del Distretto per sostenere l’imprenditoria cittadina e ha ringraziato quanti stanno lavorando ai vari progetti in itinere, dipendenti comunali e professionisti esterni. Oltre a Casalino, sono intervenuti il manager di Distretto, nonché dirigente comunale Fabio Mascara, il presidente di Ascom Chivasso Carlo Nicosia e Federica Fiore di Ascom Confcommercio Torino.

“Puntiamo a rivitalizzare l’economia chivassese – ha detto il sindaco Claudio Castello – analizzando anche la questione dell’offerta immobiliare e delle esigenze imprenditoriali. Il progetto non pone vincoli ai proprietari rispetto all’utilizzo dei locali di proprietà, né si sostituisce alle agenzie immobiliari nella loro commercializzazione, ma è finalizzato piuttosto a fornire delle possibili opportunità aggiuntive volte a favorire la riqualificazione ed il mantenimento della rete commerciale e dei servizi del Distretto”.

La valutazione

L’esame dei vuoti commerciali è partito con un sopralluogo presso i locali sfitti e la compilazione di una scheda di approfondimento inerente alle caratteristiche degli spazi liberi, ovvero la superficie utile disponibile, la funzionalità degli impianti, la disponibilità di locali accessori, la presenza di una canna fumaria per l’esercizio di attività di somministrazione, più altre eventuali informazioni che dovessero essere disponibili. La fase successiva prevede la ricerca ed il contatto di potenziali affittuari. L’attività condotta in collaborazione con la cooperativa Labins, collegata alla Compagnia di San Paolo, sarà concordata con i proprietari degli immobili rispetto ai target di utenza ed alle relative modalità.

“L’obiettivo di massimizzare l’utilizzo degli immobili commerciali riducendo quelli attualmente sfitti è importantissimo per rafforzare l’offerta di merceologie e servizi presenti in città – ha concluso il presidente di Ascom Chivasso Carlo Nicosia -. Oltre a favorire la nascita di nuove imprese, le vetrine illuminate garantiscono il presidio e la migliore fruibilità delle principali vie. Chivasso è, da sempre, un vivace polo di attrazione commerciale, punto di riferimento per un vasto territorio: sono fiducioso che il grande impegno congiunto di Regione Piemonte, Amministrazione Comunale e Ascom Confcommercio nell’ambito del Distretto Urbano del Commercio porterà a raggiungere i risultati auspicati.”

Commenti
Luca Buo

Ma va comunque tutto bene e sono tutti contenti di come si muovono le autorità

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