Cashback, ecco cosa ne pensano le associazioni di categoria
Dall’8 fino al 31 dicembre, tramite dieci pagamenti effettuati in un solo mese, si può essere rimborsati fino a 150 euro.
Cos’è il Cashback? Letteralmente vuol dire «rimborso» infatti, dall’8 fino al 31 dicembre, tramite dieci pagamenti effettuati in un solo mese, si può essere rimborsati fino a 150 euro.
Cos’è il Cashback?
Cos’è il Cashback? Letteralmente vuol dire «rimborso» infatti, dall’8 fino al 31 dicembre, tramite dieci pagamenti effettuati in un solo mese, si può essere rimborsati fino a 150 euro.
Questo nuovo metodo di pagamento, può essere utilizzato in tutti i negozi, anche solo per pagare un caffè. Viene utilizzata come alternativa ai contanti, in modo tale da incentivare quelli elettronici, tramite app o carte di credito, così si cerca di evitare tutti i pagamenti cartacei.
Per ricevere il rimborso, bisogna prima avere delle credenziali Spid o una carta di identità elettronica. La prima si può richiedere sul sito specializzato (spid.gov.it) la seconda invece, la rilascia il proprio Comune di residenza. Il secondo passo da fare è quello di scaricare l’applicazione IO, la quale è stata già scelta da 4,3 milioni di persone, in più, può essere utilizzata per i pagamenti PagoPa e per i vari bonus vacanze. Dopo aver fatto questa procedura, bisogna abilitare le carte con cui di solito vengono effettuati i pagamenti elettronici, poi, dall’8 dicembre, si potranno fare i dieci pagamenti, in modo tale da riuscire a ricevere il rimborso.
Oltre al Cashback, ci sarà anche la «lotteria dello scontrino», iniziativa valida da gennaio 2021. Anche in questo modo si incentivano i pagamenti tramite carte di credito, in modo tale da offrire ai consumatori di smascherare chi effettua i pagamenti in nero. L’iniziativa, gratuita, è iniziata il primo dicembre. Basta solo registrarsi sul sito (lotteriadegliscontini.gov.it). Dopo la registrazione, si otterrà un codice, alfanumerico con codice a barre, che dovrà essere mostrato, al momento del pagamento, ai commercianti che aderiscono al Cashless. Ogni acquisto che verrà effettuato, genererà un biglietto virtuale, cercando di arrivare ad un massimo di mille biglietti, che consentiranno un acquisto pari o superiore a mille euro.
La posizione dell’Ascom
Giovanni Campanino presidente dell’Ascom di Chivasso interpellato al proposito ci dice: «Se parliamo del Cashback - scusatemi ma in questo periodo sono impegnato con altre lotterie - è l’ennesima complicazione degli affari semplici. Tipico di questo Governo che più volte l’ha dimostrato durante la gestione della pandemia. Intanto bisogna iscriversi alla piattaforma e la procedura pare non sia semplice. E poi non c’è il coinvolgimento degli operatori commerciali se non per incentivare l’uso della moneta elettronica. Peccato però che i costi delle commissioni bancarie restano sulle spalle dei commercianti. Non si è pensato all’azzeramento dei costi d’impresa e si favoriscono di contro solo le banche.
In conclusione uno specchietto per le allodole».
Interviene Confesercenti
Stefano Pipino, presidente Confesercenti di Chivasso: «L’idea è buona per cercare di colpire gli evasori. Peccato, però, che si va ancora una volta a pesare sugli operatori. Infatti noi esercenti siamo obbligati a modificare i software dei nostri registratori di cassa. E’ vero che forse anche a noi verrà riconosciuto un credito di imposta. Ma non è ancora detto che ce lo daranno.
Quindi inizialmente è solo un costo. Mi immagino le difficoltà ad ammortizzare i costi di un piccolo negozio che ha poche traslazioni.
In ultimo, ma direi in primo, non sono state riviste le commissioni che bisogna pagare alla banca, che sono esagerate. Avrebbero dovuto trattare con istituti di credito per imporre un abbassamento delle aliquote dei costi di transazione dei post e delle carte di credito. Andavano abbassate. Conclusione, l’ennesimo balzello. Per altro credo che prima di fine gennaio sarà difficile adeguare i registratori di cassa».