Brandizzo

Chiude il polo logistico Decathlon

Il 31 marzo 2025 «il magazzino» cesserà la sua attività. La stessa sorte per altri tre punti in Europa

Chiude il polo logistico Decathlon
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Il polo Decathlon di Brandizzo il 31 marzo 2025 chiuderà.

Chiude il polo logistico Decathlon

E’ questa la notizia giunta nei giorni scorsi ai dipendenti del centro Decathlon di via Italia 4.
Una doccia fredda per i 121 assunti che risiedono a Brandizzo e nei paesi limitrofi. La stessa sorte spetterà ad altri tre poli Decathlon presenti sul territorio europeo.

«Decathlon chiuderà 4 centri in Europa. La comunicazione ci è giunta la scorsa settimana. - dice Luca Sanna sindacalista della Uiltucs - In seguito alla comunicazione abbiamo effettuato un incontro in videoconferenza con i lavoratori. A oggi abbiamo poche informazioni su quanto accadrà. Attendiamo venerdì 10 maggio, giorno in cui ci sarà un incontro con la proprietà e ci verranno illustrate le intenzioni. Quello che verrà chiesto da noi è di veder ricollocati tutti i 121 lavoratori tra punti vendita e polo di zona. L’azienda ha infatti sul territorio numerosi negozi tra cui Burolo, Settimo Torinese e ci sarà una prossima apertura in corso Unione Sovietica a Torino».

Si attende quindi l’incontro della prossima settimana per comprendere quali possano essere e strategie aziendali.

Sino a dopo l’incontro i lavoratori non si lasceranno andare a molte parole se non la preoccupazione (giustificata) per il loro futuro e anche in caso di un inserimento in un punto vendita si domandano se possa esserci una formazione in tempi così ristretti per poter essere pronti a passare a lavorare al magazzino ai punti vendita e poi ancora si pensa ai contratti attuali che hanno un monte ore differente rispetto a coloro che sono impiegati nei punti vendita.

Il mondo della politica

«La chiusura del polo logistico della Decathlon a Brandizzo dimostra che il Piemonte favoloso raccontato da Alberto Cirio e Elena Chiorino è ben diverso dal Piemonte reale vissuto ogni giorno dai lavoratori e dai cittadini. La vicenda Decathlon, con 125 posti di lavoro a rischio, è un ulteriore sfregio ad un territorio, il Canavese e il Chivassese, in sofferenza da anni a causa dell’avanzare dei processi di deindustrializzazione» affermano l' assessore del Comune di Torino Gianna Pentenero e il consigliere regionale Alberto Avetta.

«Le accuse rivolte da alcuni esponenti del Partito Democratico sulla vicenda Decathlon mi lasciano sbigottita: loro sono quelli che hanno voluto la sciagurata transizione verde che ha ucciso l’automotive. Sempre loro sono quelli che hanno sostenuto il reddito di cittadinanza, anziché promuovere il lavoro. Loro sono quelli che per l’Ilva non hanno mai trovato una soluzione, fino a quando al Governo è arrivato il centrodestra con Giorgia Meloni. Ora però, visto che di danni ne hanno fatti abbastanza, abbiano almeno la decenza di non dare lezioni al centrodestra» afferma l’assessore regionale Elena Chiorino.

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