Contributo a fondo perduto ai commercianti, solo in 61 l'hanno chiesto
L'iniziativa dell'Amministrazione Ferrero.

Contributo a fondo perduto ai commercianti e artigiani di Crescentino. Solo 61 attività l'hanno chiesto al Comune guidato da Vittorio Ferrero.
Contributo a fondo perduto ai commercianti
Il Comune di Crescentino è stato uno dei primi a deliberare un contributo a favore delle attività commerciali che sono state obbligate a chiudere per via della pandemia, l’emergenza Coronavirus Covid19. Proprio per aiutare questi titolari di attività, il Comune ha deliberato un contributo a fondo perduto pari al 20 per cento della Tari 2019 a ristoranti, pizzerie, osterie, trattorie, pizza al taglio, bar, pasticcerie, fiori e piante e del 15 per cento alle altre attività obbligate alla sospensione.
Per ottenere il contributo le attività dovevano presentare una domanda entro il 31 maggio.
61 le richieste pervenute
Sono state 61 le attività commerciali che hanno deciso di richiedere un contributo al Comune, un numero molto inferiore rispetto a quanto gli stessi Amministratori si attendevano di ricevere.
«Avevamo previsto un impegno di spesa di 25 mila euro - spiegano il sindaco Vittorio Ferrero e l’assessore Annalisa Bordignon - ma abbiamo erogato contributi per poco più di 15 mila euro».
«La restante parte del denaro impegnata - spiega ancora il primo cittadino - sarà investita in attività a favore delle attività commerciali. La nostra intenzione, infatti, non è quella di dare un ‘altro contributo ad ogni singola attività bensì di creare un progetto di marketing territoriale per far ripartire le attività, per incrementare i clienti e magari far conoscere a nuove persone le nostre proposte».