Crisi Embraco due possibili soluzioni
Crisi Embraco due possibili soluzioni per salvare i posti di lavoro.
Crisi Embraco
Ieri, venerdì 12 gennaio è stata una giornata importante per i lavoratori della Embraco che rischiano il posto di lavoro. Ieri, infatti, i sindacati hanno incontrato il Ministro allo Sviluppo, Carlo Calenda mentre i lavoratori hanno parlato con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
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L'incontro a Roma
il Ministro allo Sviluppo, Carlo Calenda ha dato ai sindacati due possibili soluzioni. La prima è cercare di far fare un passo indietro alla società e mantenere così una produzione anche a Riva di Chieri. L'altra, invece, coinvolge l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti. In questo caso si dovrebbe iniziare con la Invitalia un percorso di reindustrializzazione dell'area. Quest'ultima mossa provocherebbe si la chiusura dell'azienda ma darebbe la possibilità di attivare la cassa integrazione per nove mesi, garantendo un'entrata economica ai lavoratori.
A Torino invece...
I lavoratori, invece, hanno atteso l'arrivo all'aeroporto di Caselle del premier Gentiloni che li ascoltati. Gentiloni, che ha confermato di esser a conoscenza della situazione e dell'incontro che si stava svolgendo a Roma, ha sottolineato come il Governo sia propenso ad attivare gli ammortizzatore sociale.