Ex-Embraco, Deputata Costanzo al fianco dei lavoratori: ora attivare la cassa e bloccare i licenziamenti
"La palla passa quindi al dottor Gilli, curatore che ha cinque giorni di tempo per sospendere la procedura"
Ex-Embraco, sembra che la situazione sia in positivo divenire dopo il summit a Roma di ieri, martedì 20 aprile 2021, fra Ministero e sindacati: ci sono più speranze per i 400 lavoratori che rischiano il posto.
Ex- Embraco, la situazione
Sembra Almeno questa è la sensazione che si ha seguendo lo scorrere delle notizie in merito, con le varie prese di posizione ufficiali e i resoconti delle parti coinvolte. Al momento pare proprio che il pallino sia in mano al curatore fallimentare Maurizio Gili, che sarebbe in grado di decidere pro o contro la messa in salvo dell’azienda piemontese. Non solo per quanto riguarda la ex-Embraco (Riva di Chieri) però, bensì di rimando anche per la Acc-Wambao di Mel (Belluno) pure coinvolta nel progetto Italcomp.
Il commento della deputata Costanzo
"Ieri mattina le lavoratrici e i lavoratori del Piemonte e del Veneto erano fianco a fianco, uniti dalla disperazione di veder sfumare il loro futuro e le loro certezze di lavoratori. Ex-Embraco e Acc divisi dal governo e però uniti dal lavoro. Mi ha fatto rabbrividire l'incontro tra loro sotto il Mise: alcuni dicevano “Forza ragazzi vogliamo un progetto unico, un progetto tutto italiano, lottiamo!”. Non ho potuto rilasciare dichiarazioni perché l’ordine di scuderia per le trasmissioni televisive era di far apparire che non ci fosse nessun politico presente. In ogni caso il Mise, dopo due mesi di inspiegabile inerzia, ha finalmente aperto le porte ai sindacati e confermato il progetto Italcomp voluto dalla vice-ministra Todde. Ora le urgenze sono due: il curatore e il Ministero del Lavoro devono attivare la cassa integrazione e occorre che si sospenda immediatamente la procedura di licenziamento. - Afferma la deputata Jessica Costanzo la deputata torinese della commissione lavoro, (Misto) - La palla passa quindi al dottor Gilli, curatore che ha cinque giorni di tempo per sospendere la procedura. La seconda partita è al Senato. L’emendamento che consente il sostegno pubblico anche per le aziende in amministrazione controllata come Acc è in discussione, e il Governo ha garantito il sostegno di tutte le forze della maggioranza. Staremo a vedere. Se convertito in legge entro il 20 aprile consentirebbe l’aiuto economico e la liquidità di cui Belluno ha bisogno. I sindacati hanno poi ottenuto che in un documento ufficiale firmato dalle sigle e dal governo si abbia la conferma che il progetto Italcomp è riattivato con le finalità con cui era stato definito. E' quello che auspico".