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Fatturazione elettronica e rifornimento di carburante: le novità

Fatturazione elettronica e rifornimento di carburante: le novità
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Il 1° gennaio 2019 è entrata in vigore la fatturazione elettronica in via definitiva, allargata anche ai rapporti tra azienda e azienda, e tra aziende e privati cittadini, dopo che già dal 2014 l’obbligo era stato introdotto per tutte le transazioni che implicavano rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Tra le modifiche che sono state apportate rispetto alla prassi precedente ce n’è una che coinvolge il processo di rifornimento carburanti per aziende e liberi professionisti.

Cosa c'è di nuovo

Le novità introdotte sono diverse e coinvolgono non solo chi acquista il carburante, ma anche il distributore. I primi due punti molto chiari sono i seguenti:

  • È introdotto l’obbligo di emettere e registrare fattura elettronica.
  • Il conto va pagato necessariamente tramite mezzi tracciabili (il ché significa dire addio ai contanti)

Da questo punto di vista, dunque, da parte dell’erogatore è sorto l’obbligo di adeguarsi e dotarsi dei mezzi necessari a emettere la E-fattura, oltre al fatto di essere tenuto a organizzarsi per ricevere solo moneta virtuale.

Dal punto di vista, invece, del professionista che acquista il carburante, la modifica verte dunque sull’abbandono della vecchia carta carburante, per spostarsi sulla fattura digitale. La cosa risulta fondamentale per poter beneficiare delle deduzioni dalle imposte dirette e delle detrazioni IVA, tanto care a qualsiasi azienda in quanto costituisce una grossa voce di risparmio sulle tasse annuali. Oltre a ciò, il fatto di non adeguarsi alla fatturazione elettronica prevede ovviamente delle sanzioni.

La procedura al distributore

In termini pratici le modifiche introdotte prevedono che il libero professionista che si reca a fare rifornimento di benzina (o altri tipi di carburante) per la propria auto aziendale, al momento del pagamento fornisca tutti i propri dati al distributore, il quale provvederà a compilare in tempo reale – o poco dopo – la fattura con tutte le indicazioni fornite dal professionista, e invierà la fattura completata al Sistema di Interscambio (spesso abbreviato con Sdi). Questo provvederà poi a controllare che tutte le parti necessarie a renderla valida siano incluse nella fattura digitale, e la invierà poi a inviarla al cliente (cioè il professionista che si è rifornito di carburante).

Ad agevolare questo processo, tra l’altro, sono nate recentemente alcune app che permettono di gestire, catalogare, trasmettere e rendicontare tutte le transazioni effettuate con la fatturazione elettronica, tra cui ovviamente quelle per il carburante.

Distributori convenzionati e non

Ulteriore opzione per le aziende che devono effettuare rifornimento di carburante è quella di selezionare oculatamente i distributori presso i quali servirsi.

Esistono distributori che possiamo chiamare “non convenzionati”, che sono le normali pompe di benzina che punteggiano capillarmente il territorio italiano.

Altri distributori, che possiamo chiamare “convenzionati” (e spesso appartenenti a specifiche compagnie petrolifere), stringono accordi commerciali con le suddette app gestionali, per fare in modo che il professionista che fa carburante possa ricevere un’unica fattura elettronica mensile, che comprende tutti i rifornimenti effettuati in quel determinato periodo.

Ancor più interessante: alcune di queste app convenzionate alle compagnie petrolifere, permettono di selezionare benzinaio, numero di pompa di erogazione e importo direttamente dall’app. in questo modo, non resta altro che scendere dal veicolo e immettere il carburante e, una volta terminato, risalire in auto e andar via. Già, non è nemmeno necessaria l’interazione diretta col cassiere del distributore, in quando l’app si occuperà di tutto: dall’erogazione del pagamento alla registrazione della fattura elettronica ricevuta.

Questo nuovo obbligo non risulta dunque essere così fastidioso. Anzi, si può tranquillamente dire che per una serie di questioni pratiche (che vanno dal qui descritto rifornimento di carburante, sino alla generica rendicontazione di ogni fattura), i processi di compilazione e trasmissione si siano notevolmente semplificati, traducendosi direttamente in un grosso risparmio di tempo e stress per i liberi professionisti.

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