Iveco non lascia l’Italia dopo la separazione da Cnh

L'operazione si rifletterà a livello torinese su circa 5300 dipendenti.

Iveco non lascia l’Italia dopo la separazione da Cnh
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L’operazione è stata fatta al di là dell'Atlantico, ma i riflessi dovrebbero farsi sentire anche in Italia. E' di ieri, lunedì 3 settembre 2019, l'annuncio del Piano di sviluppo fino a 2024 di Cnh Industrial la società controllata dal gruppo Exor (famiglia Agnelli) che conta in Italia un quarto dei 64mila dipendenti nel mondo. Piazza Affari però non accolto con favore il piano, se il titolo ha lasciato poco meno del 2% sul terreno, segno che non è stato apprezzato lo scorporo delle società Iveco e Fpt (cioè produzione di veicoli industriali di motori e cambi).

Nel Torinese coinvolti più di 5mila lavoratori

Operazione che si rifletterà a livello torinese su circa 5300 dipendenti del complesso industriale di Lungo Stura Lazio. Il progetto prevede infatti la costituzione di una alleanza, una joint venture con la società americana Nikola con sede a Phoenix in Arizona per la produzione di motori ad idrogeno ed elettrici per i mercati nordamericano ed europeo.

Un investimento finanziario iniziale quantificato in un quarto di miliardo di dollari pari a circa 228 milioni di cui 100 milioni di dollari pronta cassa e 150 per servizi e tecnologie.

Sindacati prudenti, ma ottimisti

In attesa di conoscere nei dettagli le linee guida dell'intesa i sindacati non si sono spinti oltre dichiarazioni improntate ad un generico quanto cauto ottimismo, un giudizio conclusivo non potrà essere che rinviato dichiarato Roberto Di Mauro, segretario generale della Fismic, al termine dei confronti specifici che si inizieranno la prossima settimana

Un confronto su cui l'azienda offerto grande disponibilità in base - ha spiegato il sindacalista - di una profonda riorganizzazione di alcuni stabilimenti italiani: a colpire gli ambienti industriali e sindacali è comunque lo sforzo finanziario promesso da Cnh, un aumento del fatturato con un tasso di crescita annuo pari al 5% e 13 miliardi di dollari di investimenti da qui al 2024.

Oltre a Torino, stabilimenti a Brescia e Mantova

In Italia coinvolti 17.500 dipendenti. Oltre 13.000 negli stabilimenti di veicoli commerciali e motori, circa 4.000 in quelli delle macchine agricole e macchine costruzioni. Gli stabilimenti principali di Iveco in Italia sono a Brescia, dove si fabbrica l'Eurocargo e a Suzzara (Mantova) dove si fa il Daily, mentre quelli di Fpt Industrial si trovano a Torino (motori e trasmissioni) e Foggia (motori). Cnh ha stabilimenti di macchine agricole a Modena e Jesi, mentre le macchine da costruzione vengono realizzate a Torino e Lecce.

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